Mariateresa Fiumanò firma il nuovo romanzo
Soddisfazioni e consensi per Taormina, il nuovo romanzo di Mariateresa Fiumanò, medico chirurgo specialista in Neurologia, Criminologia e Psichiatria forense.
Molti sono i libri che portano la sua firma, tra cui molti testi scientifici, oltre ad essere autrice anche di Trans-sesso, basato sulle problematiche esistenziali e legali inerenti al “fenomeno” del transessualismo. Fiumanò è autrice, altresì, de I peccati del lago e Isole controcorrente, due intense raccolte di racconti, a lei va oltremodo il merito di aver scritto anche La marchesa Casati, Le storie misteriose di Arcore e Manicomio, romanzi/cronaca che confermano la passione con la quale si dedica da anni alla scrittura di casi letterali.
Taormina, conferma l’impeto con il quale la brava scrittrice riesce a far trasparire tutto l’ardore della sua capacità di tracciare minuziosamente le scene, tali da farle vivere intensamente.
Un romanzo attraverso cui è possibile non solo appassionarsi alle vicende dei protagonisti, ma permette anche di lasciarsi andare a riflessioni e considerazioni che abbracciano varie tematiche da sempre care all’uomo, come l’amore, l’erotismo e varie inquietudini che pervadono molto spesso l’animo umano.
La trama del nuovo romanzo prende vita proprio a Taormina, dove la protagonista, Biancamaria Fornari, in qualità di relatrice, deve prendere parte ad un Congresso Scientifico di importanza mondiale.
Attraverso un susseguirsi di immagini e suggestioni Biancamaria vive una sorta di dejavù e tramite un misterioso fenomeno di scrittura automatica, riesce a vivere una sua precedente esistenza, ovvero quella di una ragazza anticonformista, equanime ed egoista, la quale sulle prime appare come insensibile ed incapace ad amare.
Le bellezze della natura Siciliana faranno da cornice a questa sensazionale esperienza, così tra un succedersi dei personaggi realmente esistiti dell’epoca, come la Dama di Compagnia della regina Vittoria che trasformò Isola Bella in una splendida “Oasi Naturale”, Oscar Wilde con i suoi amori segreti e il Barone Von Gloeden che si dilettava a fotografare i giovani isolani, si dipana il tragitto dell’ esterrefatta scienziata, una strada attraverso la quale ci si avvicina ad una consapevolezza del voler smorzare la sua resistenza interiore, lasciandosi andare al gusto ed al piacere dell’esistenza, grazie anche ad una scrupolosa analisi critica degli errori commessi da colei che l’ha preceduta e all’affetto dei suoi amici più cari : “La nostra sofferenza pregressa non è stata che la premessa del mio e del suo riscatto… La vita mi appartiene e io appartengo alla vita in un modo che non avrei mai immaginato possibile”.