Laceno d'oro 2019

Laceno d’oro, ecco i bandi 2019

Sono online i bandi di concorso della 44esima edizione del Laceno d’oro – Festival Internazionale del Cinema di Avellino, la storica rassegna ‘del cinema del reale’ fondata nel 1959 da Pier Paolo Pasolini, che si svolgerà dall’1 all’8 dicembre in vari luoghi del capoluogo irpino, organizzata dal Circolo ImmaginAzione di Avellino con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri e Maria Vittoria Pellecchia.

Laceno d'oro 2019

Sono tre le categorie di concorso. Per le sezioni “Laceno d’oro 44”, riservata ai medio e lungometraggi di finzione o di ‘cinema del reale’, e “Gli occhi sulla città”, dedicata ai cortometraggi, si richiede un’indagine, con la massima libertà creativa, sugli spazi urbani e sull’ambiente, interrogandosi sulle capacità del cinema di raccontare, descrivere o “anticipare” le trasformazioni del paesaggio contemporaneo.

Senza vincoli di tema è il terzo concorso, “Laceno d’oro doc”, per i lavori documentaristici che privilegiano la sperimentazione.

Il Laceno d’oro (Fonte Wikipedia)

Il Laceno d’oro – Festival del cinema neorealistico è un festival cinematografico fondato nel 1959 da Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio, chiamato così dal nome della località Laceno, frazione di Bagnoli Irpino in provincia di Avellino, dove si svolsero le prime edizioni.

Le prime edizioni del festival si svolgono nella località Laceno del comune di Bagnoli Irpino tra i monti dell’Alta Irpinia. La sede della manifestazione è suggerita da Pier Paolo Pasolini al quale quel paesaggio boschivo e incontaminato ricorda la cultura contadina e i paesaggi friuliani, luoghi della sua infanzia. Nella prima edizione Pier Paolo Pasolini, membro della giuria, ritira il premio vinto da Michelangelo Antonioni con Il grido e da allora sarà presente a tutte le prime edizioni.

Dal 1966 il festival si sposta dal Laceno ad Avellino e in altri comuni della provincia. Tra i vari presidenti della giuria che si sono avvicendati negli anni, oltre a Marino, Domenico Rea, Carlo Lizzani, Tinto Brass, Cesare Zavattini.

Nel 2001, a due anni dalla scomparsa di Camillo Marino, viene istituito il “Premio Camillo Marino – Laceno d’oro” che dal 2007, in accordo con gli eredi dei fondatori, si trasforma pubblicamente nel nuovo Laceno d’Oro. Accanto al Premio Camillo Marino assegnato alla carriera, dal 2008 viene attribuito anche il Premio Giacomo d’Onofrio al migliore artista emergente.

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