Isabella Ferrari al Magna Graecia Film Festival. Foto di Antonio Raffaele
Isabella Ferrari al Magna Graecia Film Festival. Foto di Antonio Raffaele

Isabella Ferrari al Magna Graecia Film Festival

Isabella Ferrari e Marco Leonardi ospiti d’onore della prima serata della XVI edizione del Magna Graecia Film Festival.

A consegnare le Colonna d’Oro per la Promozione del cinema italiano nel mondo, realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, l’Assessore comunale al Turismo e allo Spettacolo Alessandra Lobello e il Presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni. A Isabella Ferrari anche il premio del maestro Vigliaturo consegnato da Tommaso Megna.

Isabella Ferrari al Magna Graecia Film Festival. Foto di Antonio Raffaele
Isabella Ferrari al Magna Graecia Film Festival. Foto di Antonio Raffaele

Le dichiarazioni

“Quest’anno il festival è dedicato a un regista a cui devo molto – ha commentato la Ferrari sul palco – Sergio Leone è stato un punto di riferimento importante per la mia carriera”. E al regista della trilogia del dollaro Italo Moscati ha dedicato un documentario, proiettato nel corso della serata inaugurale: “Sergio Leone ha capito prima di noi cosa poteva essere il western. Lo ha revisionato, gli ha dato colore, si è intrufolato in ciò che di più profondo vorremmo vedere nel cinema, qualcosa che arriva prima delle pistolettate che lo hanno reso celebre nel mondo – ha sostenuto il regista, scrittore, storico del cinema e del teatro Italo Moscati – Il fatto che un regista italiano abbia fatto diventare famoso un genere che era decaduto è il più grande tributo che sia stato mai dato al cinema”.

Affollatissima, nel pomeriggio di ieri, la sala meeting dell’Hotel Perla del Porto per la masterclass di Isabella Ferrari, intervistata dal giornalista Fabrizio Corallo che ha con lei ripercorso le tappe più importanti della sua carriera ricordando il rapporto con i registi con cui ha lavorato.

“Vengo da una famiglia umile di campagna e non avrei mai pensato che un regista come Carlo Vanzina mi notasse per Sapore di mare – ha raccontato l’attrice vincitrice nel 1995 della Coppa Volpi per la miglior attrice non protagonista alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e nel 2012 del Marc’Aurelio d’Argento al Festival internazionale del film di Roma per la miglior attrice – Una delle persone che ha sempre creduto in me è stata mia madre. Lei ha sempre visto prima di me il mio talento e insieme a Carlo Vanzina ha avuto l’intuizione di cosa potessi fare come attrice. Un altro regista che ha segnato la mia carriera è stato Ettore Scola, che ha capito qualcosa che nemmeno io riuscivo a comprendere”.

Con il film Appuntamento a Liverpool di Marco Tullio Giordana “ho interpretato un ruolo drammatico. Marco è stato un regista che mi ha saputo trasformare. Ho dovuto cambiare look, ma ho capito quanto sia importante fidarsi di un regista. Per questo film ho ricevuto anche delle critiche perché il pubblico mi conosceva come attrice di commedie e non drammatici”.

L’incontro con Ferzan Ozpetek, che è molto geloso dei suoi attori, mi ha dato invece la possibilità di interpretare un ruolo sensuale come in Saturno Contro e drammatico come in Un giorno perfetto che è stato presentato a Venezia ‘65.

L’attrice sarà a marzo in sala con il film di Rolando Ravello dal titolo È per il tuo bene una commedia con Marco Giallini, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi e Vincenzo Salemme.

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Redazione Giornalistica

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