Cadeaux al castello
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Limatola: il paese che si veste di Natale

Cadeaux al castello
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Anche quest’anno il Borgo medievale apre le porte alla manifestazione Cadeaux al castello

Ha aperto i battenti il 14 novembre il Castello di Limatola, per questo evento giunto, ormai, alla sua quinta edizione; dal 28 novembre il Borgo è accessibile tutti i giorni fino all’  8 dicembre con i suoi mercatini, l’ artigianato tipicamente natalizio ma anche quello di carattere medievale, la mostra di pregiati pezzi d’antiquariato e i numerosi punti di ristoro con la promozione dei prodotti enogastronomici del territorio.

Se sarete fortunati, il sole farà capolino tra le montagne del beneventano e potrete godere di meravigliosi angoli di paesaggio; quest’anno, il Comune di Limatola ha predisposto un  celerissimo servizio navetta tra il Castello e  i tre parcheggi posti al di fuori del paese, per evitare -dato il grande successo delle precedenti edizioni- che il passaggio delle auto blocchi lo scorrimento del traffico abituale. Il tutto (parcheggio senza limiti di orario e navetta A/R) per 5 €; l’arrivo, previsto dinnanzi alla sede comunale, consente di accedere alla parte alta del paese attraverso una bellissima passeggiata tra i boschi, per chi ama camminare mentre, chi non può -per ragioni di salute o di indolenza- può scegliere un’altro passaggio in navetta.

Attraversare il paese di Limatola significa entrare in sintonia con l’atmosfera che sapientemente gli organizzatori hanno saputo creare nel Castello: ogni negozio, ogni giardino privato, ogni angolo parla di festa, di natale che si avvicina, di regali e di profumi e sapori del territorio, come accade in uno stand allestito da un supermercato della zona (Mille idee) che, in collaborazione con un’ azienda agricola di Caiazzo (Masseria Piccirillo), hanno esposto, per la degustazione e per la vendita, miele, olio di produzione propria e tutti i suo derivati, formaggi e l’immancabile vino, che, in questo caso può vantare il titolo di I.G.P. (indicazione geografica protetta): il Palagrello a bacca bianca e a bacca rossa, il Casavecchia e il Sarale (misto di vitigni Palagrello e Falanghina).

Tutto studiato nei minimi particolari, persino le casse e i punti di ristoro -atti a soddisfare i palati più esigenti e a misura della ridotta capacità di acquisto delle famiglie italiane- sono costruiti in legno, alla maniera delle baite del Nord Italia; negli angoli più impensati si trova, accanto allo stand di degustazione del vino, l’antica Frecceria del Sud (fabbricanti di borse e accessori in cuoio, ma anche di archi e frecce secondo le modalità dell’epoca) con il personale in abiti medievali. I giocolieri appaiono all’improvviso alla vista dei bambini, i quali, incantati, scoprono all’improvviso che anche a Limatola nevica (grazie ad un piccolo artificio meccanico) e che, inerpicandosi ancora un pò verso la Rocca, si può incontrare Babbo Natale e fare una foto con lui.

All’ interno del Castello, poi, molte sale sono state allestite per permettere l’ esposizione di manufatti artigianali la cui tematica imperante è il Natale e gli addobbi per la casa per l’albero per il presepe e per il giardino; ma è altresì vero che le sale che hanno visto un maggior numero di visitatori sono state quelle degli antichi mestieri: la lavorazione del rame, del ferro e del legno, l’arte presepiale e quella della cesteria rigorosamente manuale. Il tutto inframmezzato dalla musica natalizia, anche live di uno splendido e valente coro gospel tutto al femminile.

Non poteva mancare sulla Loggia dei Confalonieri anche un’istallazione fissa, rappresentante un presepe in ferro battuto, completa di magi e figure di contorno; scende lieve la sera sul Borgo di Limatola, mentre al posto dell’ odor dei tini si diffonde quello del vin brulè e il profumo di caldarroste. I colori cambiano e arrivano -quelli che riescono ad avere accesso al Borgo- i visitatori della sera, ammaliati dallo spettacolo di luci che si stagliano con forza sul cielo ormai buio, mentre la filodiffusione continua a ricordarci che “Santa Claus is coming to town”.

E grandi e piccoli lo aspettano, anche quest’anno, con diverse e segrete speranze nel cuore.

Merry Christmas!

 

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Redazione Giornalistica