L'incendio di Cecilia Sala

L’incendio, di Cecilia Sala

Per la nostra rubrica “Libri e Scrittori“, parliamo del nuovo lavoro di Cecilia Sala, L’incendio (Mondadori, pag. 204). Si tratta di un testo che rientra a pieno titolo, ma non solo, nel genere politica/attualità.

In realtà la forte connotazione narrativa data dall’autrice porterebbe questa pubblicazione in territori anche lontani dal resoconto di un’epoca votata a dar carattere ai primi abbondanti vent’anni del terzo millennio. I lettori si troveranno di fronte a situazioni che, se non chiarite, potrebbero instillare in loro dubbi sulla moralità di una generazione che, invece, è pronta a mostrare la sua voglia di mettersi in gioco per il bene comune.

Il libro è disponibile di seguito:

L’incendio

Così, Kateryna che ha 28 anni e ha esperienze da modella, dopo aver conosciuto e scambiato pensieri con coetanei sparsi per l’Europa si ritrova nella sua nazione a riflettere su un tema spinoso. Quello della guerra. Paradossalmente, è l’inizio del 2022, quando si incontra con gli amici storici per festeggiare o solamente per non essere sola, non fa mistero di un suo pensiero ricorrente: spera che in Ucraina scoppi la guerra. Lei, agli occhi incuriositi ma anche allarmati, si giustifica comunque con estrema convinzione. «Non sono così vile da augurarmi di vivere sotto il ricatto di Vladimir Putin per anni, contando sul fatto che il compito di affrontarlo spetti poi a un’altra generazione invece che alla mia». È un credo forte il suo e per quanto faccia inarcare le sopracciglia per l’estremismo delle sue parole, la logica stringente del significato non può essere ignorata. La sua carriera di modella – proprio per essere fedele al suo nuovo pensiero – è stata messa in stand-by perché oggi Kateryna è un soldato che combatte.

Personaggi e contesti diversi

Il coraggioso libro di Cecilia Sala presenta anche Assim. Il ragazzo è un universitario. Ha 23 anni e i suoi gli hanno assicurato una carriera da studente presso la facoltà di Ingegneria aerospaziale all’università di Teheran. Assim partecipa a un gruppo di coetanei che scrutano con occhio vigile e critico la società. Una loro compagna si chiama Mahsa Amini. Masha Amini è morta il 16 settembre 2022. Da quel momento Assim con il suo gruppo hanno iniziato a scrivere il nome di Mahsa dove possibile. Che fossero bagni delle università o nei vagoni dei treni non cambiava molto. Bisognava attirare l’attenzione: «Non sapevamo a cosa stessimo dando inizio».

Una campionessa di kick boxing, Nabila, ha un orientamento sessuale che stride con quanto è considerato normale. È fedele alla Repubblica islamica. Il caso di una ragazza fermata in una stazione della metro a causa di una distratta sistemazione del velo e inviata, dopo il fermo, nelle condizioni di povera salma alla famiglia disperata, fa capire a Nabila che la società dovrebbe liberarsi da certi arcaismi che non possono appartenere al volere di un creatore super partes. Dice: «quanto successo è un’onta collettiva e un’enormità contro Dio».

Appartenente alla generazione che ha sognato e poi iniziato a costruire la propria vita su presupposti incompatibili con codici dogmatici e inamovibili, è Zarifa. La donna è cresciuta con l’idea che da grande avrebbe fatto politica. È diventata adulta in un Afghanistan speciale, più possibilista. Oggi si rifiuta di valutare il movimento dei talebani come un’entità duratura. Afferma che il proprio destino non può essere dominato da gente che si auto proclama faro delle generazioni future. Il viaggio che scorre nel libro di Cecilia Sala, in compagnia con Kateryna, Assim, Nabila e Zarifa, presenta molte situazioni lontane che risulteranno interessanti per tutti quei lettori attenti a guardare al di là della propria nazione o condominio. Questa lettura è un ottimo fil rouge per conoscere realtà che spesso si relegano solo in frettolosi ascolti di Tg. Comunque, quelli citati sono solo alcuni dei protagonisti di tutte le avventure narrate da Cecilia Sala: tanti altri sono stati da essa seguiti e poi narrati. Il racconto corale che è venuto fuori dalla sua penna è a volte straziante. D’altronde il suo intento è mostrare in presa diretta certi incendi sociali che bruciano nel mondo.

Su Rossella Bertelli

Rossella Bertelli è una articolista italiana. E' laureata in Scienze della Comunicazione. Scrive prevalentemente di argomenti inerenti la musica contemporanea, letteratura e mostre d'arte.

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