Maddalena Stornaiuolo è attrice, dialogue coach, regista e tanto altro. La incontriamo per accogliere le sue sensazioni legate alla sua vita, alle sue passioni, senza dimenticare di volgere uno sguardo all’esperienza ne “Mare Fuori“, di cui farà nuovamente parte.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Maddalena Stornaiuolo. Come stai?
Molto bene, grazie!
Attualmente sei impegnata con le riprese della quarta stagione di “Mare Fuori”, fiction rivelazione, targata Rai, seguitissima dai giovani, da un vasto pubblico. Ti andrebbe di parlarci del tuo ruolo, dell’approdo a tale prodotto?
Maddalena è la secondina che non ti aspetti. Devo tanto al regista, Ivan Silvestrini, per questo ruolo per cui abbiamo chiacchierato tanto su come impostare il tutto. L’avere modo di rendere empatia al personaggio, specie nei confronti delle detenute, mi dà modo di esplorare aspetti importanti, basilari.
Maddalena, come sei stata accolta dal resto del cast e come ti sei preparata ad affrontare tale personaggio?
È stato incredibile! Mi hanno accolta come una persona di famiglia, come se fossi da sempre con loro. Sono grata ad ogni singola persona per tutto ciò. Non potevo chiedere di meglio. Per lavorare al personaggio, alla mia Maddalena, sono andata a ripescare tutte le esperienze di associazionismo col quale sono entrata in contatto negli anni scorsi, comunità, centri di accoglienza e di recupero. Ed è venuta fuori Maddalena, in carne ed ossa.
“Mare Fuori” porta con sé un messaggio positivo, di rinascita. Dal tuo canto cosa cerchi di trasmettere al pubblico, a chi ti riconosce per strada?
Tutti noi ci emozioniamo quando ci sono storie che raccontano anche di noi stessi e Mare Fuori ha la capacità incredibile di parlarti. Siamo investiti di una grande responsabilità ed anche per questo proviamo a dare il massimo. Quando mi riconoscono in strada, mi piace soffermarmi a chiacchierare. Mi piace l’idea di poter avere un confronto, uno scambio diretto con i fan. Quello che dico sempre ai ragazzi è di focalizzare l’obiettivo ed essere pazienti e determinati nel raggiungerlo.
Maddalena Stornaiuolo, ti andrebbe di raccontarci di come ha preso vita questa tua passione per la recitazione?
Per superare la timidezza, in prima battuta, ed anche per cercare di gestirla al meglio. Mi sono iscritta al primo laboratorio di recitazione quando avevo soltanto sedici anni e sono stata subito scelta nella miniserie TV, per Canale5, ” ‘O professore “, con Sergio Castellitto e Luisa Ranieri, diretta da Maurizio Zaccaro. Ho girato un mese intero con loro e mi sono completamente innamorata di questo lavoro.
Oltre ad essere attrice sei anche una dialogue coach e regista. Basti ricordare il tuo primo corto del 2020, “Sufficiente”, vincitore di un Nastro D’argento. Cosa puoi dirci a riguardo?
“Sufficiente” è stata la mia prima esperienza di regia e mai mi sarei aspettata di vincere il nastro d’argento con un solo primo lavoro. Siamo stati, inoltre, alla “Mostra del cinema di Venezia” ed è stato qualcosa di magico. Sono stata anche dialogue coach per la serie “L’amica geniale” e per Valeria Golino ne “La Vita bugiarda degli adulti”.
Se ti parlo de “La Scugnizzeria”, cosa ti viene in mente?
Gli allievi della nostra scuola di recitazione. La Scugnizzeria è la casa degli scugnizzi, un posto dove poter esprimere la propria creatività senza giudizio alcuno. Abbiamo tantissimi allievi impegnati su set cinematografici, al momento, e ne siamo davvero fieri.
Maddalena, il tuo è un percorso ancora giovane, fresco e, in quanto tale, quale ruolo vorresti poter interpretare un domani e da quale regista vorresti poter essere diretta?
Matteo Garrone su tutti! È un regista che adoro. Mi piacerebbe, inoltre, interpretare personaggi ricchi di sfumature, anche un po’ sopra le righe.
Chi è Maddalena Stornaiuolo nel privato, a telecamere spente?
Sono una donna molto semplice. Mi piace trascorrere il tempo con le persone che amo, stare in riva al mare e ascoltare buona musica.
Oltre alla quarta stagione di “Mare Fuori” dove potremo vederti prossimamente?
No spoiler!! (ride)