“Mare Fuori” le ha regalato visibilità e noi siamo lieti di incontrare Marika Gambardella per conoscere qualcosa in più sul suo vissuto lavorativo.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Marika Gambardella. Raccontaci qualcosa dei tuoi trascorsi da modella e dell’approdo nel mondo della recitazione?
È accaduto tutto in maniera casuale, grazie ad un fotografo di moda, oggi mio carissimo amico. Ci siamo incontrati in un locale, tempo fa, e mi ha proposto di realizzare degli shooting insieme. Ha avuto tutto inizio così, per poi realizzare altro per dei fotografi di Napoli. La carriera da attrice, invece, ha avuto inizio con delle figurazioni speciali, così come nella serie in onore di Maradona, per poi approdare a “Mare Fuori”.
Cosa ti ha regalato la possibilità di prendere parte a “Mare Fuori”, una serie che, anche alla sua quarta stagione, raccoglie ancora grandi consensi?
La mia Luna, nonostante fosse un personaggio secondario, mi sta comunque regalando tanto, permettendomi di lanciare anche dei messaggi alla mia comunità. Ciò a dimostrazione che la popolarità può essere sfruttata per regalare una buona visione di ogni singolo aspetto al mondo.
La serie, tra l’altro, è stata realizzata proprio a Napoli, la città in cui sei nata. Quanta soddisfazione vi è nel poter lavorare proprio lì?
Mi regala una grande soddisfazione, così come lo è stato il poter recitare con un regista importante come Ivan Silvetrini. Il mio personaggio, purtroppo, non è nella serie, ora, ma sarei felice di poter riprendere a lavorare con tutti loro.
Chi è Marika Gambardella nella vita di tutti i giorni e quali passioni caratterizzano il tuo vissuto?
Marika è una persona normalissima. Mi piace circondarmi di persone che mi vogliono bene e svolgo un normalissimo lavoro da impiegata, in ufficio. Ho vissuto un periodo particolare, legato all’adolescenza, ma ora è tutto passato. Amo circondarmi di persone a cui voglio bene, viaggiare, fare shopping.
Poco prima parlavi di messaggi da lanciare.
Si, vorrei trasmettere a tutti la voglia di perseguire la propria strada, nella libertà più assoluta, senza dover rinunciare a nulla. Se avete un traguardo portatelo avanti, su tutto e tutti..