Danila Stalteri
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Danila Stalteri: il passato non esiste, esiste il futuro

Ritroviamo l’attrice Danila Stalteri, nuovamente alle prese con le prove de “Guida pratica per coppie alla deriva“, prossimamente in scena a Roma e Milano.

Al suo fianco, per questa rinnovata avventura, il collega Massimiliano Vado. Felice di ciò che ha sempre ottenuto, grazie alle sue sole forze, Danila guarda al futuro.

Ben ritrovata su La Gazzetta dello Spettacolo, Danila Stalteri. Come stai e come procedono le prove per la ripresa de “Guida pratica per coppie alla deriva”?

Procedono molto bene! Nuove sinergie e nuove energie ci accompagnano, vista la collaborazione con Massimiliano Vado, collega abile, preparato, rincorso nel tempo. Lo conoscevo come spettatrice, lo stimo molto, e sono felice di poter lavorare con lui, ora, così come con Nicola Pistoia.

Per un nuovo collega che arriva, vi sono anche dei piccoli cambiamenti da apportare. Cosa puoi dirci a riguardo?

Cambiamenti che si verificano, per forza di cose, nonostante la storia resti la stessa. Vi è una fisicità diversa, un’età diversa, anche un’indole diversa, dunque tutto è da rivedere, con una buona vena di follia da parte di Max.

Ho titolato una nostra precedente intervista, “Attrice per caso’. Cosa è cambiato oggi, che bilancio ne fai della tua carriera?

Il passato non esiste, esiste soltanto il futuro! Il presente mi dice che vivo di un lavoro che amo, che mi soddisfa, senza frustrazione alcuna legata a chissà quale popolarità da raggiungere. Il mio obiettivo è quello di continuare ad “esistere” grazie a questo lavoro, senza pretesa alcuna.

Una carriera da attrice, si, ma anche da produttrice con “Manco fossi Laura Chiatti” e “Ti va di sposarmi?”.

Uno spettacolo, “Manco fossi Laura Chiatti”, che continuano a chiedermi e, con piacere, tendo a riproporlo. È partito tutto da lì, alzando poi l’asticella con “Ti va di sposarmi?” e con “Guida pratica per coppie alla deriva”. Ho compreso, con questa esperienza, che i produttori sono degli eroi. Purtroppo le persone, ancora oggi, dedicano sempre meno tempo al teatro e ciò rappresenta un dispiacere. Ad ogni modo, si tratta di un lavoro che amo, per cui sono ancora relativamente giovane, ma sono felice di continuare ad apprendere e, dove possibile, correggere il tiro.

Con Massimiliano Vado, durante una precedente intervista, si rifletteva sul fatto che le persone siano portate a voler assistere a spettacoli comici accantonando temi legati alla riflessione. Sei della stessa idea?

Verissimo! Il Covid-19 è, ormai, la scusa dei molti per non pagare, per non onorare degli impegni e quanto altro. A mio avviso si tratta soltanto di una scusa, di un non voler affrontare temi che riportano al reale.

Danila Stalteri, a proposito di pubblico, come vivi il rapporto con loro e con i social?

Sono un po’ boomer da questo punto di vista, specie se si parla di Instagram e simili. Preferisco Facebook, la possibilità di interagire con delle risposte. Resto, ad ogni modo, un po’ old style, benché abbia una fetta di pubblico che mi segue assiduamente, in maniera affezionata. Persone che, ad oggi, reputo amiche, ormai.

Danila Stalteri, ti andrebbe di rivolgere un invito al pubblico affinchè possa seguirvi ne “Guida pratica per coppie alla deriva”, prossimamente?

Questo spettacolo parla di coppie e dell’esigenza di ritrovarsi. Capita di essere in coppia e, dopo tempo, di dimenticare perché abbiamo scelto quella persona, perché si sta insieme. Si necessita di uno scossone, di comprendere perché abbiamo la necessità di scegliere nuovamente quella persona. Con “Guida pratica per coppie alla deriva” vi aiuteremo proprio in questo, a capire come riavvicinarvi, nel migliore dei modi.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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