Stella Egitto. Foto di Alessandro Pizzi_Cover
Stella Egitto. Foto di Alessandro Pizzi_Cover

Stella Egitto, non mi risparmio mai

Incontriamo la bella e talentuosa Stella Egitto

Stella Egitto non si risparmia mai. Nell’arte e nelle cose che vive e che fa. Non ha filtri, odia averne. Vuole essere libera, vuole recitare nella difficoltà. Perché essere messa alla prova è molto più importante della comodità.

La Gazzetta dello Spettacolo incontra Stella Egitto, protagonista del nuovo episodio della serie il Commissario Montalbano.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettavolo, Stella Egitto. Come descriveresti il tuo personaggio in Montalbano?

Montalbano é stata un’esperienza incantevole. È una fiaba, per me. In questo episodio sarà centrale il tema dell’amore. L’amore é il sentimento che muove il mondo, e sarà il sentimento che muove anche Cinzia, il mio personaggio. L’amore tra sorelle viene raccontato in maniera particolare durante l’episodio. Cinzia e sua sorella verranno separate e allontanate. La sorella è l’unico elemento che Cinzia riconosce e con cui ha un rapporto privilegiato. Questo amore viene toccato, e la domanda principale che ci si pone è: a cosa possiamo arrivare per amore?

Ti assomiglia Cinzia? Quali sono i punti in comune che ritrovi con lei?

Sono una persona passionale, così come lo è Cinzia. Per passionale intendo una persona che vive tutto di pancia e non di testa. Sono una persona istintiva proprio come Cinzia. Sono una persona che é pronta a tutto, quando mi toccano le cose importanti e i valori.

Cosa rappresenta per te entrare in un progetto del genere?

Rappresenta una grande gioia. Da siciliana non vedevo l’ora di poter far parte di uno spaccato della fantasia di Andrea Camilleri. In Sicilia cresciamo a pane e Camilleri. Per me, Camilleri è un autore che rappresenta un patrimonio della nostra Italia. Quando ho saputo di dover interpretare un personaggio nato dalla penna di uno scrittore del genere, mi è venuto il batticuore perché ho realizzato di aver fatto parte di un pezzettino della sua immaginazione e della sua fantasia. Tutte le volte che facciamo un film che nasce da una sceneggiatura o interpretiamo un personaggio a teatro che parte da un’opera, é sempre un sogno. Ho provato un grande e bellissimo senso di responsabilità, é stato un piacere immenso far parte di questa storia.

Questo é un momento molto intenso per te perché sei presa da tanti progetti. Quale è stato il momento in cui hai capito che volevi recitare?

L’ho un po’ deciso quando ero al liceo. Ho avuto la fortuna di sapere in tempo quello per cui avrei voluto provare a combattere. Ho avuto la fortuna di incontrare la drammaturgia, mi sono innamorata di questa forma d’arte e da lì mi sono detta: Ecco, c’è un lavoro che permette di dare voce e vita a delle storie che tu ami leggere perché le vedi finalmente vive. Allora perché non provare a vedere cosa succede? Perché non provare a vedere se sono abbastanza connessa con me stessa e con il mio spettro emozionale?

Io non voglio risparmiarmi mai in questo mestiere che parla di uomini, di passioni, di vite. Questo é il centro e il modo per cui si vuole fare questo mestiere altrimenti ogni cosa risulterebbe estetico e noioso. Se mi fosse interessato risparmiarmi, avrei fatto un altro tipo di mestiere. Amo tutto questo, amo anche la scrittura. Pensare di poter dare voce e vita a questo è utile, significativo socialmente. Andare al cinema, andare a teatro o guardare la tv e vedere una cosa bella ha il potere di farci uscire un pezzettino diversi da come siamo entrati. Far parte di questo è il senso ultimo della cosa.

Da sempre ami il teatro. C’è un ruolo che ti piacerebbe portare sul palco?

Mi piacerebbe portare in scena Mercuzio. Spero che qualcuno abbia il coraggio di affidarmelo. Per il resto, il teatro ha un mondo in cui spaziare. Ho fatto tanto lì e mi piacerebbe lavorare a cose su cui non sono abituata a lavorare. Voglio lavorare nella difficoltà, mi piace essere messa in difficoltà. Non voglio lavorare nella comodità. Voglio ruoli che mi diano vita. Aldilà della faccia e della gentilezza, esistono storie sporche di antieroi negativi, di persone in difficoltà, un terreno che mi piacerebbe esplorare. Voglio esplorare grandi figure e grandi passioni.

Come ti descriveresti a chi non ti conosce?

Domandona. Mi descriverei libera. Libera prima di tutto. Senza filtri perché non ne ho e non mi interessa averne. Devo affinare le mie doti da diplomata. Io sono un’istintiva totale , una persona che agisce di pancia. Molte volte, faccio un po’ fatica a mediare tra ragione e sentimenti. Sono trasparente e con trasparenza ti chiedo la luna. Sono intellettualmente onesta, sufficientemente critica e auto-ironica. Sono questo. Anche con i social mi definiscono libera e senza filtri. Mi piace molto scrivere, mi piace tutto ció che é molto stilistico nella scrittura.

E quale è l’ultimo libro?

Uno dei miei libri preferiti è Via di castellana Bandiera di Emma Dante. Sono un’appassionata di Albert Camus, ho letto tutto di lui e uno dei miei libri preferiti é L’estate e altri saggi solari. Sono innamorata di Guido Catalano e non aspetto altro che fare un reading insieme a lui. Impazzirei. Vorrei tanto che mi chiedesse: leggiamo qualcosa insieme.

In un momento molto difficile per le donne nel mondo dello spettacolo, Hai mai pensato: che fatica essere una donna?

Nessuna fatica. Nella mia personale esperienza non ho provato nessuna fatica. Ho sempre avuto attorno brave figure che mi hanno sempre indirizzata nel modo giusto e anche io credo di essere una persona che è molto trasparente. Quando vado a fare i provini so che i provini o si vincono o si perdono. Gli abusi di potere sulle donne esistono ovunque e devono essere puniti per vie legali, nelle sedi opportune. Sono stata sicuramente fortunata e con grande dispiacere ascolto e accolgo le esperienze che hanno avuto le mie colleghe. Dove c’è violenza, c’è bisogno di sedi opportune per parlarne. Qualora mi succedesse qualcosa, sarei pronta a sbattere le persone dove meritano.

Quale augurio vuoi fare alla persona che sarai?

Mi auguro di poter continuare a scegliere, facendo un percorso personale. Voglio abbracciare vari generi: corti, pubblicità, film. Ricerco le cose che mi corrispondono. Spero di essere libera in ogni cosa. Spero anche che crescano le aspettative rispetto a quello che posso fare e continuare a non deluderle. Voglio onorare le scelte che farò. Non voglio deludere me stessa e le persone che mi danno fiducia.

Su Anna Chiara Delle Donne

Redattrice