Stella Egitto. Foto di Maddalena Petrosino
Stella Egitto. Foto di Maddalena Petrosino

Stella Egitto: ho urgenza di farmi strumento di racconto

Stella Egitto, tra i protagonisti della nuova serie di Canale 5, “Buongiorno, Mamma”, ci racconta oggi qualcosa in più sul suo personaggio. Già dal primo episodio, abbiamo avuto modo di vedere quanto sia particolare e misterioso.

Stella Egitto. Foto di Maddalena Petrosino
Stella Egitto. Foto di Maddalena Petrosino

La sua Maurizia Scalzi, questo il nome del personaggio, vive relazioni sbagliate ed una forte amicizia con Anna, interpretata da Maria Chiara Giannetta. La Egitto, classe ’87, ha all’attivo diverse partecipazioni a fiction di successo come: “Squadra Antimafia 3”, “Questo nostro amore”, “Romanzo Siciliano” e molte altre. Ne siamo certi, ne sentirete parlare spesso!

Bentornata su La Gazzetta dello Spettacolo a Stella Egitto. Come stai?

Grazie a voi per la curiosità. Sto bene, affaticata come tutti per il periodo che stiamo vivendo, ma grata per tutto quello che comunque sto ricevendo.

Viviamo un periodo difficile e inaspettato. Come lo affronti? 

Rispettando le regole, innanzitutto. Penso che sia la prima cosa da fare in un momento così delicato. Compatibilmente con questo, sto cercando di fare fede a tutti i miei impegni, affrontandoli giorno dopo giorno, cercando di preservarmi l’entusiasmo.

Il mondo dello spettacolo, per molti versi, ha subito uno stop. Qual’è la tua opinione a riguardo?

Da troppo tempo la categoria avrebbe necessità di una riforma, abbiamo bisogno di essere tutelati in quanto artisti a 360 gradi. Chissà che questa pandemia, non abbia definitivamente scoperchiato il vaso di pandora, mettendo finalmente alla luce la questione con il carattere di urgenza.

Stella Egitto sul set di Buongiorno, mamma
Stella Egitto sul set di Buongiorno, mamma

Sei attualmente nel cast di “Buongiorno, Mamma“. Intorno al tuo personaggio vige un’aura di mistero. Cosa dobbiamo aspettarci?

Posso dirvi che, qualunque cosa vi aspettiate, vi sorprenderà.

La fiction è stata realizzata in tempo di Covid-19. Com’è stato girare in una situazione di piena pandemia? 

Abbiamo lavorato ogni giorno rispettando i protocolli più severi sul set e facendo capo, ciascuno di noi, alla nostra coscienza, nei momenti fuori dal set. Lavorare in team è una grande responsabilità.

Cosa ti ha spinta ad avvicinarti al mondo della recitazione?

L’urgenza di farmi strumento di un racconto.

Sei giovanissima e, nel tuo percorso artistico, figurano molti lavori di successo. Quanto c’è di te in ogni ruolo interpretato? 

In alcuni personaggi tantissimo, in tanti altri trovare i punti di congiunzione è stato più difficile ma quello è stato il bello di interpretarli.

Cosa prevede il tuo futuro artistico? 

Un set di un film per il cinema, a brevissimo. Il resto è ancora super top secret.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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