Cristiana Mecozzi e Alessandro Arcodia
Cristiana Mecozzi e Alessandro Arcodia

Alessandro Arcodia: accanto ai giovani con “Ho sbagliato tutto”

Protagonista de “Ho sbagliato tutto”, a breve in scena al Teatro Cometa Off di Roma, incontriamo l’attore Alessandro Arcodia.

Al suo fianco, in questa avventura legata al “catastrofico” mondo lavorativo di oggi, Cristiana Mecozzi.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Alessandro Arcodia. “Ho sbagliato tutto”, per la regia di Riccardo Marchesini, ti vedrà protagonista in teatro in un vero e proprio dibattito/scontro: millennial contro boomer. Come ha preso vita questo spettacolo?

“Ho sbagliato tutto” nasce da un’idea mia e di Cristiana Mecozzi ed è stato realizzato durante il periodo pandemico. Tre storie legate alla generazione dei millennials, di cui la prima è legata ad un ingegnere che si ritrova a lavorare in un luogo in cui non gli consentono, concretamente, di fare nulla. La seconda storia riguarda i temi dei sussidi e svantaggio sociale, la terza, ed ultima, parla di una millennial che continua a compiere scelte sbagliate, che si parli di università o lavoro, costretta poi ad ammettere di aver realmente sbagliato tutto. La storia che riguarda un po’ molti di noi, che si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano.

Come ti prepari, dunque, ad affrontare le tavole del palcoscenico e quali sensazioni sono legate alla possibilità di poter collaborare con la collega e autrice de “Ho sbagliato tutto” Cristiana Mecozzi?

Prove su prove, attualmente, per essere poi in scena al Cometa Off di Roma, dal 28 settembre al 1 ottobre. Non vediamo l’ora di mostrarvi i risultati di questo nostro prodotto. Un confronto, sul palco, atto a chiederci se anche voi avete davvero sbagliato tutto. Siamo certi, inoltre, che molti di voi sapranno riconoscersi in alcune situazioni.

Un messaggio da lanciare ai tuoi estimatori, affinchè possano vederti in teatro?

Vorremmo semplicemente trasmettere vicinanza a chi, in una società sempre più allo sbando, portata all’errore, si ritrova “solo” o comunque in difficoltà.

Alessandro Arcodia, come procede il tuo vissuto tra spettacolo e privato?

Il mio vissuto procede molto bene. Sono felice della piega che ha preso il mio lavoro, sia da video maker che con “Spendida cornice”, su Rai3, con Geppi Cucciari.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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