Vincenzo Bocciarelli. Foto di Max Sebastiani
Vincenzo Bocciarelli. Foto di Max Sebastiani

Volando nei cieli d’Italia sulle ali dell’arte Vincenzo Bocciarelli

Torniamo a parlare di Vincenzo Bocciarelli e lo facciamo con un excursus su “Volando nei cieli d’Italia Sulle Ali dell’arte

Le serate dell’estate romana si tingono dei colori dell’arte, dello spettacolo, delle performance, del bello. Nelle calde notti romane, sale la voglia di stare fuori, di godersi il centro città, di vedere qualcosa tra i numerosi appuntamenti dell’estate romana che anche quest’anno si prevede ricca di intrattenimenti.

Una delle prime performances all’aperto, sarà proprio, “Volando nei cieli d’Italia Sulle Ali dell’arte”, un one-man show poetico-teatrale, ideato e messo in scena dall’attore Vincenzo Bocciarelli, che vedrà la partecipazione di Gio’ Di Sarno e di altri artisti, e approderà a Roma nell’ambito della Rassegna Salotto Tevere.

Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro d’esordio di Bocciarelli, intitolato “Sulle ali dell’arte”, scritto durante il lockdown della primavera del 2020. La serata prevede anche la partecipazione di musicisti e danzatori che fungono da tessuto connettivo con le parole, creando sinestesie emozionanti, sottolineate dai colori e dall’illuminotecnica e, soprattutto, racchiude un’altra importante connotazione, direi la sua ragion d’essere: la nascita live, durante la performance, di un’opera pittorica realizzata dallo stesso attore, il cui ricavato della vendita sarà devoluto all’Associazione Salvamamme.

Volando nei cieli d’Italia sulle ali dell’arte

Lo show si nutre di piena materia vivente: è in continua evoluzione e può cambiare titolo e contenuti a seconda delle circostanze e dei luoghi in cui prenderà vita, assumendo così titoli differenti a seconda delle diverse location in cui approderà.

Il recital prevede momenti che alternano prosa a poesia, improvvisazione con il pubblico, atmosfere elegiache che si susseguono a momenti più brillanti e leggeri fra teatro e intrattenimento il cui leitmotiv sarà l’omaggio appassionato alla città di Roma nelle sue innumerevoli sfaccettature, dalla Roma classica a quella barocca, a quella legata al suo proverbiale umorismo (Belli, Trilussa) e ai suoi indimenticabili attori: Petrolini, Anna Magnani, Aldo Fabrizi e tanti altri.

Sarà una serata da non perdere, perchè oltre all’estro ed alla grande verve mista all’entusiasmo naturale di Vincenzo Bocciarelli, si vivrà qualche ora coinvolgente e caleidoscopica, degna di una bella estate.

Vincenzo Bocciarelli

Nasce a Bozzolo (MN) nel 1972, cresce a Siena dove si diploma all’istituto d’arte Duccio di Buoninsegna. Entra giovanissimo nella Scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano diventando allievo prediletto di Giorgio Strehler; continua la sua formazione all’Accademia di Palmi diretta da Alvaro Piccardi dopo aver vinto una borsa di studio.

Entra nella Compagnia di Glauco Mauri partecipando alla messinscena di Edipo Re, Edipo a Colono, ed è memorabile nel ruolo di Ariel nella Tempesta di Shakespeare. Partecipa tra la fine degli anni 90 e l’inizio del Duemila alle fiction televisive rimaste nel cuore del pubblico: Orgoglio, Il bello delle donne, Don Matteo, La squadra.

Nel 2010 è il primo attore europeo ad essere protagonista di un film prodotto da Bollywood, La strada dei colori. È presente anche nel kolossal L’inchiesta di Giulio Base, ha un doppio ruolo in Mission possible con un cast internazionale ed è Mario Bellini nel film Redland sulla tragedia delle foibe. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il ruolo di Andrea nel film Lockdown Love.it, il Premio Vincenzo Crocitti per l’attore in carriera .

È stato recentemente insignito del Premio Internazionale Grandi Artisti “Luigi Centra” come attore professionalità alla carriera.

Su Cristina Vannuzzi Landini

Nata a Firenze e residente a Firenze e New York é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising.

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