Leila Hafiz lancia la prima collezione moda dedicata al Ramadan in questo 2021. La startup femminile, fondata dall’italo saudita ideatrice e stilista del progetto, insieme alle due socie, Francesca Lo Furno e Alessia Ratzenberger, si presenta sul mercato in occasione della festività più importante dell’anno musulmano, il Ramadan.
Si tratta di una linea di moda sostenibile, circolare, responsabile che utilizza e valorizza piccoli produttori artigianali, offrendo loro visibilità e sbocchi internazionali. Un autentico made in Italy che diventa strumento d’inclusione culturale realizzando capi per le donne modest e per tutte le donne del mondo.
Il progetto in soli 18 mesi dalla costituzione, ha già ottenuto molti riconoscimenti, tra cui il “Premio Idea Innovativa – la nuova imprenditorialità femminile” della Camera di Commercio di Roma – edizione 2019, il percorso di affiliazione con l’Incubatore Certificato Lazio Innova – Spazio Attivo Roma Casilina ed è tra i vincitori della Prima Edizione del Boost Your Ideas – Lazio Innova / Regione Lazio.
Quella di Leila Hafiz è una linea accogliente, nata dall’unione di culture, per una donna cosmopolita, che conosce la moda, che crede nella sua identità e nella ricchezza della muticulturalità. Essere modest, non è solo un’esigenza religiosa e culturale, ma uno stile di vita, una scelta espressiva ed etica della donna, di tutte le donne, un approccio discreto e rispettoso verso tutto e tutti.
Il brand è quindi responsabile per vocazione, verso la natura e l’ambiente, utilizzando tessuti derivati da fibre naturali o riciclate o rivisitando capi già prodotti a cui dare nuova vita e stile. Una moda attenta allo spreco che non segue le stagioni tradizionali del settore fashion, ma produce quello che “serve”, in pre-order e garantendo a ogni collezione la presenza continuativa di alcuni capi, riproposti e mixati per un look rinnovato e mai “fuori moda”.
Le donne hanno un cuore immenso, sono resilienti per natura perché generano la vita e ciò le rende accoglienti, luminose, potenti. Sono sensibili ed è per questo che la nostra linea di moda non può non essere inclusiva, ecologica, circolare e responsabile verso il mondo, la natura, le minoranze sociali, le donne in difficoltà o che lottano per il loro riscatto e la loro affermazione. La linea vuole essere un altro strumento di espressione e racconto delle donne – conclude Leila Hafiz, fondatrice e ideatrice del progetto.