A Napoli con Totò dalla Sanità alla luna

A Napoli con Totò: dalla Sanità alla luna

A Napoli con Totò: dalla Sanità alla luna la presentazione del libro dedicato al Principe della risata è fissata per il giorno 16 ottobre presso la libreria Feltrinelli, per l’occasione interverranno Enzo Decaro, Enza Alfano e le autrici: Loretta Cavaricci e Elena Anticoli de Curtis.

A Napoli con Totò dalla Sanità alla luna

A Napoli con Totò: dalla Sanità alla luna vuole essere un viaggio semiserio a Napoli in compagnia di Totò. L’uomo e l’attore. A centoventi anni dalla nascita. Nei suoi luoghi privati e in quelli vissuti in pubblico, partendo dalla Sanità, il Rione Natale dove, negli anni, Antonio de Curtis torna costantemente ad aiutare la sua gente poverissima.Non è una guida, intesa come percorso culturale esaustivo; non è una biografia completa del personaggio.

È una passeggiata. Il libro conduce per mano, di riso e sorriso, nei vicoli meno noti ai turisti, o nel sotto pelle della città, come sono le catacombe più antiche, dove Totò gioca bambino; nelle strade riconoscibili dai film, la Salita dei cinesi ne L’oro di Napoli dove Totò interpreta il Pazzariello; nelle segrete dei tesori aperti ai visitatori, quello di San Gennaro nel Duomo, argomento di una celebre “Operazione”di furto cinematografico; dietro le quinte del teatro lirico San Carlo, con quella inarrivabile mangiata di spaghetti fra Miseria e nobiltà. Ad arricchire il libro la testimonianza del premio Oscar, Dante Ferretti: “Ero innamorato di Totò, Napoli è lui” e un dialogo immaginario tra Totò e Pulcinella, ideato dalle autrici per riportare l’attore alle atmosfere teatrali dei suoi esordi”.

Elena Anticoli de Curtis è la nipote dell’immenso Totò, figlia della sua unica figlia, Liliana. Elena è nata all’estero, vivendo infanzia ed adolescenza lontano dall’italia, verso i 18 anni è arrivata a Roma dove ha iniziato a conoscere per davvero suo nonno: “Ancora oggi, in età matura, mi sto avvicinando alla figura di Totò, sia come artista che come uomo. È sempre stato presente nella mia vita. Nonostante siano trascorsi 120 anni dalla sua nascita e quasi 51 dalla sua morte, la sua figura è ancora viva tra la gente.

È bello sentire la gente che parla con le battute di nonno. Come uomo, sia nei confronti di mia madre, sia di mia nonna, Totò è stato una persona estremamente gelosa e possessiva, preoccupato per tutto quello che succedeva nel mondo esterno. Ad esempio mia madre non è mai in una scuola pubblica, lei studiava in casa con insegnati privati. Mio nonno, fuori dal set o dal palcoscenico era una persona rigida, riservata, aveva una filosofia di vita tutta sua”

A Napoli con Totò: dalla Sanità alla luna si avvale anche di due importanti testimonianze, quella di Enzo Decaro ed Enrico Vanzina.

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