Attilio Fontana
Attilio Fontana

Attilio Fontana: è Formaggio il nuovo album

Provo massima simpatia per questo onesto, laborioso, simpatico ragazzo. In quanti nella prima metà degli anni 90 avrebbero fatto carte false per incontrare Attilio Fontana?!…sono passati più di venti anni da quell’ epoca ed è molto difficile stare ancora in piedi ed essere in grado di dare alle stampe dischi iper-attesi, credibili, crudi, con testi intensi e autorevoli, ma sembra che con questo album Attilio abbia centrato l’obiettivo.

Attilio Fontana ex componente dei Ragazzi Italiani che ha intrapreso da molti anni la carriera del cantautore è tornato. I suoi fan scalpitano, aspettavano da tempo il suo nuovo album. E’ arrivato a distanza di sette anni dal suo primo disco da solista intitolato semplicemente A, è tornato e l’album s’intitola “Formaggio”. Il disco, segna infatti una sorta di rinascita per il cantante e racconta con musica e parole quanto Tiziano IlPago sia maturato.

Musicalmente il disco appare fin da subito notevole esso contiene dieci tracce, tutte molto significative: da ” La canzone bella ” (scritta da Attilio Fontana) a “Non camminare scalza”, brano che chiude l’album (scritto da Attilio Fontana/L.Melchionna).

” Wanda ” è il singolo che Attilio ha scelto per lanciare il suo “ritorno in pista”, la canzone è un contenitore ossessivo di immagini, oggetti e voli pindarici. Tutto condito da una moltitudine di input che siamo costretti a mescolare in quest’epoca caratterizzata da milioni di informazioni al secondo, un momento storico in cui siamo invasi e pervasi dalla velocità e siamo costretti a mescolare immagini cruente, alternate a slogan o promesse che durano il tempo d’un soffio di vento. Wanda è però anche un omaggio al meraviglioso mondo di Rino Gaetano che fa capolino “tra le righe” nella composizione di Attilio e, quasi seminascosto, torna a trovarci, dando anima e corpo al desiderio di tornare bambino, seppur a tratti, in una realtà dove, oltre al presente, emerge energicamente l’abbraccio nostalgico al mondo di Gianni Rodari. Un universo di immagini rarefatte che si alternano a ritratti a volte ironici, a volte romantici. Ma comunque magici. Altro brano degno di nota è “In equilibrio”, che invece è una ballata semplice ma che si fa molto apprezzare sia per una melodia che rimane impressa, che per un arrangiamento molto ben curato, empatico ed emozionante regala a chi lo ascolta un turbinio di sensazioni diverse ogni volta , il brano presentato due anni fa a Sanremo giovani proprio dalla sua ex compagna Ilaria Porceddù (co-autrice insieme a Fontana del brano) viene ora cantato in duetto.

E’ tutto al suo posto in questo album: canzoni relativamente brevi compatte ed energiche, dirette ed accessibili, i pezzi sono piacevoli e diretti, e trasmettono una forte energia. La band di “Illustri musicanti” ha uno stile personale ed originale, ma allo stesso tempo che suona familiare, essa è composta da quattro musicisti d’eccezione come Franco Ventura alle chitarre, Luca Pirozzi al contrabasso e basso elettrico, Salvatore Corazza alla batteria e percussioni e Ettore Gentile al Pianoforte, in questo filone, i vari brani si differenziano tra loro e ciascuno ha un proprio carattere, cosa che contribuisce alla piacevolezza dell’ascolto dell’album, che non risulta mai monotono.

Ora ci chiediamo riuscirà quest’anno Attilio a tornare a calcare il palco dell’Ariston da solista, dopo avervi partecipato nel 1997 con i Ragazzi Italiani il brano si intitolava Vero amore? Staremo a vedere, nel frattempo godetevi “Formaggio” che nel complesso è un album che merita sicuramente un ascolto e magari anche una visita ad un live del cantautore, in cui l’energia che traspare dall’album di trasmette ancora di più, e che ben promette per il futuro di Attilio.

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Redazione Giornalistica

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