A tu per tu con Matteo Setti
Avevamo incontrato Matteo Setti in occasione del tour di Notre Dame de Paris che in giro per l’Italia stava mietendo successi e consensi ovunque, lo incontriamo oggi in occasione del suo Workshop Campano”La voce in musica” per il Centro Studi delle Arti, riconfermando la grande disponibilità ed umiltà che solo i veri artisti posseggono.
In attesa di incontrarci con Matteo Setti per dar luogo all’intervista, ci tratteniamo ad assistere al suo seminario e pur non essendo esperti di canto rimaniamo rapiti da come egli si dedica ad ogni singolo allievo offrendo la sua competenza e preparazione affinché anche altri possano realizzare i propri sogni. Padrone del palco, allegro e simpatico mai “superbo” o borioso, anzi carismatico a tal punto da riuscire ad instaurare un rapporto con i presenti senza creare in loro imbarazzi anche quando c’è da dire cose che potrebbero dispiacere.
Note Dame de Paris ha chiuso il sipario ma di certo rimane e rimarrà uno dei musical da inserire nella storia del teatro e non solo, un capitolo lunghissimo che si spera possa essere ripreso al più presto per la gioia dei tanti fan e soprattutto perché come ha confermato Graziano Galatone nella precedente intervista “Notre Dame, riserva sempre delle sorprese”.
Matteo Setti in questa amichevole chiacchierata si racconta in maniera simpatica e disinvolta nonostante la stanchezza di tante ore di lezione, e ci fa partecipi dei suoi progetti futuri e desideri da concretizzare…per cui di cuore, un bel cuore blu suo simbolo, gli auguriamo W il lupo ringraziandolo delle emozioni che ha fatto vivere.
Vi aspettiamo in edicola con La Gazzetta dello Spettacolo Magazine, dove troviamo l’intervista a Giò di Tonno, che ci racconta anche il suo futuro dopo Notre Dame de Paris.
In bocca al lupo invece a Setti per la sua esperienza negli USA.