Rossana Danile
Rossana Danile

Rossana Danile: l’arte è pura connessione emotiva

Rossana Danile per la prima volta alla direzione del Marzamemi CineFest – Festival Internazionale delle Identità del Mediterraneo che vedrà la luce questo settembre.

Una terza edizione, un progetto che richiama molti turisti, affezionati o meno…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Rossana Danile. Da quest’anno sei alla direzione del Marzamemi CineFest, nella bellissima Sicilia. Quali novità caratterizzeranno questa nuova edizione?
Grazie a voi per l’accoglienza. Si, sono felice e onorata di assumere la direzione artistica del Marzamemi CineFest, Festival Internazionale delle Identità del Mediterraneo. Un festival che il bellissimo borgo di Marzamemi accoglie ogni anno a settembre. Questa edizione, che si svolgerà dall’11 al 15 settembre, sarà caratterizzata da alcune novità significative che mirano a rafforzare la missione del festival di connettere e mettere in dialogo le radici identitarie e le contaminazioni culturali del Mediterraneo. Il nuovo concept si propone di creare un dialogo che superi i confini dell’identità locale, promuovendo innesti culturali che combinano elementi locali e globali. L’approccio “GloCal”, attraverso il tema filo conduttore di questa edizione “Radici, Identità, Nuovi Innesti”, permette di esplorare il valore esistenziale, sociale ed economico del Mediterraneo, con la Sicilia come epicentro. Il festival di Marzamemi non è solo un evento cinematografico ma un’esperienza multidisciplinare che coinvolge anche letteratura, arte, scienza e cultura enogastronomica, allo scopo di creare connessioni trasversali e inclusive. Tra le novità che a breve saranno svelate nel programma, ci sono: tre Premi Speciali che grazie alla collaborazione di due artisti siciliani saranno opere originali ed in esclusiva. Per questo ringrazio particolarmente L’Accademia delle Belle Arti di Catania. Ci saranno delle prime edizioni dell’evento “Innesti Film Industry” dedicato al work and business che coinvolge la filiera del cinema e audiovisivo indipendente, di cui conosco bene le difficoltà produttive attuali; della mostra diffusa di arte contemporanea; di eventi collaterali che si svolgeranno nella prestigiosa città barocca di Noto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e il coordinamento del prof. Corrado Di Lorenzo. Anche due strutture private di grande pregio come lo Zahir Country House, Parco dell’Anima e l’Hotel Villa Giulia di Noto, accoglieranno eventi collegati e fruibili dal pubblico del festival. Un altro punto di grande interesse sarà la retrospettiva sulla filmografia di Francis Ford Coppola, curata dal regista e attore Michele Russo, unito alla famiglia americana dei Coppola da un legame di parentela e di radici ritrovate. Il festival ha anche un comitato tecnico/scientifico composto da professionalità multidisciplinari, sono: Ottavio Arancio, Guido Bissanti, Giovanni Buzzurro, Giusy Emiliano, Alessia Montani, Michele Russo, Peppe Zarbo.

Quanta soddisfazione c’è nel poter diventare direttrice artistica di un festival così affermato?
Assumere la direzione artistica del Marzamemi CineFest è per me un’enorme soddisfazione e una grande responsabilità. Questo ruolo rappresenta la sintesi di anni di impegno nel settore cinematografico, artistico e della comunicazione relazionale. Dirigere un festival così prestigioso, che ho visto crescere e a cui ho partecipato con progetti personali, mi riempie di gratitudine. Il festival è reso possibile grazie alla Pro Loco Marzamemi, presieduta da Antonino Campisi, che ne cura l’organizzazione e alla comunità tutta che lo supporta ed io sento di dover, prima che altri, rendere loro fieri dell’iniziativa che da quest’anno rafforza la sua veste internazionale e va oltre il Mediterraneo. Ciò grazie ad un gemellaggio con il COM.IT.ES Messico, il comitato degli italiani all’estero, che prevede la proiezione di due film per celebrare i duecentocinquanta anni di amicizia tra Italia e Messico. Questo gemellaggio non solo promuove la cultura cinematografica, ma attraverso un progetto al quale sto lavorando con Giovanni Buzzurro, presidente del COM.IT.ES Messico, è anche un’opportunità di collaborazione con il tessuto imprenditoriale siciliano e non solo.
Immagino che il festival richiamerà tante persone, affezionati o meno… Il festival del cinema di Marzamemi attira ogni anno un numero crescente di spettatori e viaggiatori internazionali che ogni anno aspettano con curiosità l’annuncio delle date per organizzare le loro vacanze in concomitanza con il festival. E’ proprio rivolgendo a loro il pensiero che il festival avrà un approccio GloCal e differenti linguaggi di comunicazione visiva relazionale.

Ti andrebbe, in ultimo, di rivolgere un appello ai nostri lettori affinché il festival sia ancora più seguito?
Con l’entusiasmo che mi contraddistingue invito tutti i lettori della Gazzetta dello Spettacolo a partecipare al Marzamemi CineFest 2024 ed essere tra i protagonisti che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo del festival: creare una connessione emotiva autentica tra artisti, pubblico e non in ultimo il luogo che ci ospita. Il borgo marinaro di Marzamemi e il suo Genius Loci. Agli appassionati di musica Jazz dico di non mancare perché il genere musicale che più di altri crea innesti generatori di potenti emozioni, sarà rappresentato da artisti internazionali di fama e da una orchestra di 20 elementi di giovanissimi musicisti che inaugureranno l’edizione 2024 del festival. Vi aspettiamo numerosi per condividere questa straordinaria esperienza e per essere parte di un evento che celebra l’immaginario collettivo che solo la settima arte è capace di raccontare includendo le altre sei dimensioni artistiche.

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