I Demoni di Pausilypon, di Pino Imperatore

Pino Imperatore è un giornalista, scrittore, umorista che abbiamo avuto diverse volte il piacere di intervistare, scoprendo essere altresì una persona estremamente disponibile ed affabile.

“Papà” di tantissimi best seller letterari a cui si dedica con trasporto e con il desiderio di regalare sorrisi a chi non trova nel mondo validi motivi per ridere, affacciandosi alla finestra della vita raccontandone le meraviglie, per scoprire cosa c’è oltre la barriera del visibile.

Dopo tanti successi, fra cui ricordiamo: “Benvenuti in casa Esposito” (2012/13), “Allah, San Gennaro e i tre kamikaze”(2017), “Aglio, olio e Assassino”(2018), “Con tanto affetto ti ammazzerò” (2019) e “Bentornati in casa Esposito”(2022)… ecco “I Demoni di Pausilypon” il nuovo libro che promette suspense e pathos, senza dimenticare l’immancabile ironia di cui Imperatore è maestro.

Anche i personaggi hanno il loro fascino ambiguo e facendo riferimento ad un’intervista di qualche tempo fa, lo stesso scrittore candidamente ammise: “Sono tutti inventati ma prendono spunto dalla realtà. Spesso mi ispiro a persone che conosco o che ho frequentato; qualcuna l’ha intuito e mi ha chiesto se per questo o quel personaggio mi fossi ispirato al suo modo di essere e di apparire; io, mentendo spudoratamente, ho negato…”

IL LIBRO E’ DISPONIBILE QUI

I Demoni di Pausilypon

Neapolis, 22 a.C. Dalla vasca delle murene di una lussuosa villa situata nella meravigliosa località di Pausilypon affiora una carcassa umana. È del ricco e spregevoleeques romano Lucio Popilio Lepido, ospite del proprietario della villa, il cavaliere Publio Vedio Pollione, più feroce del morto.
Pollione e Lepido non sono gli unici equites di Pausilypon: altri cinque loro sodali, con cui hanno sancito un patto segreto, si sono dati appuntamento nella dimora per un simposio. A pochi giorni – non è un caso – dall’arrivo in città dell’imperatore Augusto. Accanto al corpo di Lepido, un messaggio oscuro. Una minaccia? Un avvertimento? È possibile che l’assassino non voglia fermarsi? E chi può essere il nemico degli equites? Un avversario politico? O uno degli schiavi trattati come bestie?

Pollione ha un’idea: rivolgersi al più grande poeta di Roma, il vate Publio Virgilio Marone, che a Neapolis sta componendo gli ultimi libri dell’Eneide. E Virgilio accetta di indagare, con i suoi inseparabili collaboratori: lo scriba Proculo, svelto di mente e di lingua, e Petelia, forte nel corpo e nello spirito.

Sarà una battaglia all’ultimo sangue. Un viaggio spietato nei grandi enigmi della vita e della morte. Nei secoli Virgilio è stato raffigurato come poeta del circolo di Mecenate, come mago capace di profetizzare l’avvento di Cristo, e naturalmente come guida di Dante nei gironi infernali e nelle balze del Purgatorio. Ma mai, fino a ora, come detective. Lo fa Pino Imperatore, capace di costruire un mystery pieno di tensione, di ricreare le luci e le ombre della Roma di Augusto, di mettere in scena personaggi indimenticabili, che siano realmente esistiti o inventati dalla sua penna.

Un grande in bocca al lupo a Pino Imperatore per questa nuova avventura che regala emozioni e momenti di grande partecipazione e coinvolgimento.

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