La copertina di Testimone imperfetta, di Nicola Calathopoulos
La copertina di Testimone imperfetta, di Nicola Calathopoulos

Testimone imperfetta, di Nicola Calathopoulos

Il nuovo romanzo di Nicola Calathopoulos prende il titolo di “Testimone imperfetta” (Minerva Edizioni, pag. 528) è uscito lo scorso giugno.

Il genere, che vede muoversi le figure che animano la storia architettata magistralmente dallo scrittore nato ad Alessandria d’Egitto, è indubitabilmente quello del giallo. L’evento, un brutale assassinio consumato ai danni di una giovane ragazza, avviene nell’ambito dell’editoria, più precisamente si tratta della sede del maggiore gruppo editoriale italiano.

IL LIBRO E’ DISPONIBILE QUI

C’è una testimone; il suo nome è Martina Saggesi. Presta le sue competenze da anni alla Valerba Editori e la soluzione al caso è messa nelle sue mani. Come recitano con enfasi i giornalisti che aprono i Tg, è la supertestimone. Difficile per i poliziotti non desiderare una figura del genere nelle loro indagini: ha visto chiaramente in faccia chi ha compiuto il gesto omicida. Fra quelli che si sentono fortunati a trattare con un personaggio di quella foggia vi è il commissario Farina. Quest’ultimo, quando apprende della presenza di Martina durante l’evento criminoso, per quanto dispiaciuto per lo shock che essa ha vissuto, si convince che non tutti i mali vengono per nuocere: risolverà il caso in poche ore.

Un deficit percettivo
Ma poi la notizia che gli viene rivelata sullo stato della supertestimone gli rimbomba nelle orecchie come una fastidiosa sveglia che trilla durante un bel sogno. La realtà lo avverte che la sua speranza di chiudere la documentazione del caso fra quelli risolti in poco tempo è fallace: lo aspetta una situazione molto più complessa. Il fatto è che Martina non può, pur avendolo visto dritto in faccia, descrivere o riconoscere il colpevole (è affetta da prosopagnosia, un deficit percettivo). Anzi, paradossalmente, è l’assassino che ricorda bene il suo volto: ed è questo che rende la narrazione ancora più intrigante. La testimone, tuttavia e per quello che le è possibile, continuerà a offrire il suo contributo alle indagini. La complicata faccenda, man mano che le pagine scorrono, s’intreccia con un altro eclatante fatto di cronaca internazionale, il quale è legato anch’esso al mondo dell’editoria.

I personaggi
I lettori del libro di Nicola Calathopoulos troveranno in questo romanzo personaggi ben disegnati e intriganti come il Commissario che si rivela filosofo capace di tentativi volti a razionalizzare quello che gli accade intorno e che, come Epicuro, cerca di provare a vivere meglio; non manca l’assassino lucido e pronto a cambiare tattica; insieme a Farina vi sono la testimone “imperfetta” e una giornalista. Figure che gli assicureranno un’alleanza. Il caso si rivela una prova per tutti. I protagonisti vedono la loro esistenza pronta a essere travolta da un destino inaspettato. I personaggi sono costretti a far fronte alle avversità se vogliono guadagnare la sopravvivenza: che si otterrà se si è abbastanza malleabili per cambiare la propria visione del mondo.

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