Roberto Saviano in cattedra per Il Supplente
Roberto Saviano in cattedra per Il Supplente. Foto dalla trasmissione.

Il Supplente, Saviano e Maionchi in cattedra

Arriva su Rai 2, il nuovo programma dal titolo Il Supplente. Cosa accade se un giorno in una classe di quinta superiore l’insegnante è assente e, a sorpresa, si presenta nell’ignara classe un personaggio famoso, un talent, un giornalista, uno scrittore… E’ quello che vedremo dal 13 giugno alle 21.20 con ospiti della prima puntata Roberto Saviano e Mara Maionchi.

Roberto Saviano in cattedra per Il Supplente
Roberto Saviano in cattedra per Il Supplente. Foto dalla trasmissione.

Il supplente

Il Supplente è un nuovo factual che offre l’occasione di gettare uno sguardo sul mondo della scuola e sui giovani studenti, sulle loro speranze e i loro sogni.

L’inaspettata presenza in classe di un supplente sui generis, spezza la quotidianità scolastica. Il rito di scorrere il dito sul registro prima dell’interrogazione si trasforma in gioco e così, smascherata la paura, la lezione diventa occasione di un incontro che riesce a superare le barriere generazionali, offrendo spunti per un confronto autentico su temi importanti e poco frequentati dalla scuola.

Anche i Supplenti si mostrano in una veste insolita: svelano sfaccettature inedite e imprevedibili della loro vita e la loro generosa condivisione di conoscenza ed esperienze si trasforma in una preziosa lezione di vita.

Per mantenere l’effetto sorpresa, agli studenti viene detto che verranno effettuate delle riprese per fini istituzionali e di documentazione. Il giorno della registrazione i ragazzi sanno che le telecamere sono lì, in classe, per riprendere una normale lezione con il loro professore. Quando invece si presenta il Supplente, i liceali, e con loro lo spettatore a casa, vivranno un’esperienza autentica e indimenticabile.

Gli Istituti e le dichiarazioni

Al Convitto Nazionale “Giordano Bruno” Liceo Classico di Maddaloni (Caserta), Roberto Saviano entra in classe per supplire il professore di storia, perché “è necessario avere uno sguardo che attraversa il tempo”. Si comincia con il caso Dreyfus, il J’accuse di Emile Zola, l’intellettuale che si schiera in difesa di un innocente ingiustamente accusato, e man mano l’orizzonte del confronto con i ragazzi spazia sulle periferie, la paranza dei bambini, sui diritti, il proibizionismo, la libertà… e lascia spazio all’interrogativo sull’opportunità di legalizzare le droghe leggere per sottrarre alla criminalità il mondo della droga. “Una lezione di vita: questa per me è la buona scuola.”- dice uno studente, una volta terminata la lezione.

“L’inglese è stato il mio primo scoglio, sono un po’ pippa”. Esordisce così Mara Maionchi entrando in una classe del liceo linguistico “Artemisia Gentileschi” di Milano. Ma, si sa, Mara ama le sfide e non si tira indietro: sarà la Supplente di inglese. E’ subito chiaro che l’inglese lo mastica poco, e non lo dissimula, anzi, ci scherza, ironizza e poi parla di Dorian Gray, John Lennon, Imagine, per approdare a Charles Bukowski, lo scrittore americano che nella sua maturità ha deciso di cambiare vita e dedicarsi alla scrittura. E’ il talento l’oggetto della sua lezione: ognuno deve individuare il proprio, sollecitarlo e coltivarlo, perché il talento è una conquista. Quando suona la campanella e la lezione finisce, l’entusiasmo e l’energia di Mara Maionchi ha contagiato la classe.

La seconda puntata

J-Ax ed Enrico Mentana saranno i Supplenti della seconda puntata, in onda su Rai2 il 20 giugno alle 21.50. Flavio Insinna sarà il supplente della terza e ultima puntata in onda il 27 giugno alle 21.50.

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Redazione Giornalistica

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