Giulia Vecchio episodio 6. Foto Ufficio Stampa Rai.
Giulia Vecchio episodio 6. Foto Ufficio Stampa Rai.

Giulia Vecchio, racconto la determinazione di una giovane madre

A tu per tu con Giulia Vecchio

Torna dall’11 Settembre su Rai 1 la fiction Il paradiso delle signore e con la serie, ritroviamo sullo schermo Giulia Vecchio. Dopo la prima stagione andata in onda nel 2015, ottenendo ottimi risultati negli ascolti, arriva finalmente in TV la seconda stagione che racconta la Milano degli anni ’50.

Volti giovani e freschi come Giusy Buscemi, Giulia Vecchio, Silvia Mazzieri, Andrea Osvart, Christiane Filangieri sono le vere e proprie protagoniste de Il Paradiso delle signore che affascinano e tengono incollati i telespettatori davanti alla televisione. L’attrice Giulia Vecchio torna così ad indossare le vesti della bella Anna. E così Giulia vive e interpreta le difficoltà quotidiane di una giovane donna in un’epoca non facile.

Con spiccata sensibilità e dedizione, Giulia Vecchio porta in TV la voce e il coraggio di una ragazza che sta per diventare madre. Racconta la dedizione, la fatica e il percorso di Anna con grande verità. Poi, la giovane attrice tornerà a teatro, il luogo che ama chiamare “casa”. Quel luogo che rende un’attrice così giovane, una donna viva e vera.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Giulia. Come ritroveremo Anna nella seconda stagione de Il Paradiso delle signore?

Ritroveremo Anna profondamente cambiata. Anna è incinta, quindi la ritroveremo cambiata anche fisicamente. Per una donna, in quell’epoca, non è una cosa semplice essere nella condizione di Anna. Porta avanti una gravidanza da sola, senza essere sposata e rinunciando coraggiosamente all’amore per Quinto. In questa seconda stagione, vedremo una donna profondamente cambiata ma non felice, insicura.

Nonostante ciò, Anna si sente madre e trova la forza in ciò che ha dentro di sé. Avere un bambino le fa trovare delle certezze che prima non aveva. Avere una vita che cresce dentro di te, ti fa capire che qualcosa ti cambia. Non avendo figli, è stato difficile capire cosa prova una madre. Credo che sia molto bello vedere il cambiamento che fa Anna nel corso di questa stagione. Penso che sia uno dei personaggi più cambiati dall’inizio della serie ad oggi. Rivedendo al doppiaggio delle piccole cose, ritrovo Anna moto diversa ed io mi ritrovo molto cambiata a livello attoriale. Sentivo la necessità di dare ad Anna una spontaneità diversa rispetto alla prima stagione. Quando aspetti un figlio, non pensi più al giudizio degli altri. Vedrete un’umanità veramente forte in Anna.

Trovi dei punti in comune con Anna?

Più che dei punti in comune, riesco a trovare dei punti di lei che ammiro. Stimo e apprezzo il rigore di Anna . Rinuncia all’amore e decide di farcela da sola. Questo punto di lei mi affascina molto. Ancora oggi, avere un rispetto per se stessi nonostante vada tutto a rotoli è molto importante e bello, specialmente per le donne. La sua determinazione profonda, che nella prima stagione era una determinazione dura e rigida, adesso è una determinazione sana che ti nasce quando lavori, quando hai una vita dentro di te. La determinazione di Anna diventa autentica, non è per nessun altro ma è per se stessa e per il bambino che farà nascere.

Come è stato tornare sul set de Il Paradiso delle signore, rispetto allo scorso anno?

Quest’anno è stato molto diverso per me. L’anno scorso avevo delle scene anche all’interno del Paradiso e interagivo con le altre commesse, tante comparse e personaggi nuovi. Ora Anna lavorerà sempre all’interno del Paradiso ma in un’altra veste, dove mi sono ritrovata a relazionarmi con personaggi con cui prima non interagivo. Devo dire che girare le scene è stato molto bello, ma le scene che ho più amato sono state quelle nella location ‘Casa Iorio, dove Anna, Teresa e Silvana vivono insieme. Per me, Giusy Buscemi e Silvia Mazzieri è stato bellissimo girare le scene insieme perchè si percepisce sempre un clima caldo, familiare. Quando avevamo il preavviso la settimana prima che ci diceva che avremmo girato insieme delle scene in casa, eravamo così felici. Ci sentivamo veramente in famiglia, a casa. Quelle, per me, sono le scene più belle.

Perché dobbiamo guardare Il Paradiso delle Signore?

La cosa che mi piace molto di questa serie, e quest’anno ancora di più, è il riferimento alla storia. Le persone possono vivere le cose che succedono in quegli anni. Ci sono temi forti come la non accettazione di una gravidanza se non sei sposata, le donne sposate che non possono lavorare in un negozio. I giovani telespettatori possono ammirare le musiche, i colori, i vestiti che creano tendenza. Le storie che vengono raccontate sono storie sincere che poi, realmente, ci succedono nella vita. Per me, è interessante il contrasto tra il clima rosa e la storia di quegli anni che parla di fatti di guerra.

Giulia Vecchio episodio 12. Foto Ufficio Stampa Rai.
Giulia Vecchio episodio 12. Foto Ufficio Stampa Rai.

Dopo questa esperienza, sarai a teatro. Cosa rappresenta per te recitare a teatro?

Ritornare a recitare in teatro significa tornare alla verità. Dopo un po’ di tempo che sei lontana, è come tornare a casa. Il teatro è qualcosa di vero che accade qui ed ora, è una comunicazione che non ha filtri. Il teatro è sempre un luogo sacro e protetto, in qualunque forma tu possa farlo. Puoi farlo dovunque, per strada o semplicemente raccontando una storia di un bambino. Ho sempre bisogno di tornare a teatro perchè l’ho sempre visto come la mia aria. Quando reciti a teatro, tu sei un’altra cosa, in quello spazio riesci a prendere un’altra forma.

C’è un ruolo che porteresti a teatro? Mi viene da pensare ad una Medea…

Mi piacerebbe fare una cosa che ho già fatto. Vorrei riportare a teatro Maria alla Croce, il monologo di Dario Fo’. Interpretare questo personaggio significa portare in scena la storia della donna per eccellenza non vista dal punto di vista religioso ma umano. Raccontare la storia di una donna che ingiustamente perde un figlio. Per me, riparlare di Maria significherebbe ricondurmi un po’ a quelle madri che ogni giorno perdono i propri figli in guerra. Mi piacerebbe interpretare una donna come la Madonna che è una persona straziata nel vedere un figlio messo in croce. Adesso, quante donne vivono questa situazione. Mi viene da pensare alla madre di Giulio Regeni. Ripensare ad una tragedia dal punto di vista dei legami affettivi e non solo della tragedia in sé, sarebbe un lavoro molto importante per me.

Il tuo personaggio ne Il Paradiso delle Signore diventerà madre nella seconda stagione. Tu sei giovanissima, ma come ti vedi come madre e che madre pensi che sarai?

Spesso mi chiedo se riuscirò ad avere tanta pazienza con i miei figli. Sai, ultimamente mi capita di vedere molti genitori che non hanno pazienza con i propri figli. A volte capita che i genitori mancano di ascolto e di pazienza. Diamo per scontate tante cose, credo che ascoltare un figlio durante il suo percorso di crescita sia importante. Ascoltare è un lavoro. Vorrei essere una madre che è sempre in ascolto. Voglio  lavorare con l’immaginazione, giocare, raccontare storie, e far vedere ai miei figli il mondo da un altro punto di vista sempre.

C’è un libro che ti ha cambiata e che hai letto quest’anno?

Un libro stupendo che mi ha cambiata è stato il Diario di Etty Hillesum. In questo libro viene raccontata la storia di una giovane ragazza ebrea, della mia età, che vive la sua vita durante gli anni della seconda guerra mondiale. Mi ha molto toccato leggere del suo rapporto con Dio, del modo che ha di vivere nonostante venga rapita.

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