Eleonora Pieroni
Eleonora Pieroni

Eleonora Pieroni: felice di essere madre

Modella e attrice, Eleonora Pieroni, ci parla dei suoi inizi, così come del suo essere madre e del futuro lavorativo che la riguarda.. Divisa tra l’Italia e New York, Eleonora è una donna felice, appagata…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Eleonora Pieroni. Modella, conduttrice, attrice. Come ha avuto inizio questo tuo percorso?

Questo percorso ha avuto inizio molti anni fa, lavorando per le grandi case di moda in Umbria come Cruciani, Gattinoni, Luisa Spagnoli e diversi brand di cachemire, per poi approdare a campagne pubblicitarie e passerelle più importanti. Non avevo ancora sedici anni quando sono stata scoperta dal talent scout D.Cardinali. Devo a lui la possibilità di aver preso parte al concorso di “Miss Italia”, dove ho poi conquistato la prima fascia per minorenni, “Miss Mascotte”. Il cinema, la seconda parte della mia vita, è arrivato dopo. A New York, la città in cui mi sono trasferita, ho preso parte a dei corsi di recitazione diplomandomi con dei coach importanti come Susan Batson e Larry Moss.

Ti sei mai chiesta come sarebbe andata se avessi deciso di vivere in Italia?

Probabilmente, se fossi rimasta in Italia, non mi sarei avvicinata al mondo del cinema. Ho frequentato gli ambienti legati al settore, a New York, e quelle situazioni, così come le accademie di recitazione, mi hanno dato la giusta carica, la motivazione e la passione per affrontare questo mestiere. Chissà, forse sarei diventata mamma prima ma senza approdare al cinema, se non in un secondo momento.. Devo grazie all’America se mi sono appassionata al cinema.

Che ricordo hai delle esperienze vissute ne “Una pallottola nel cuore”, “Don Matteo” e non solo?

Parliamo delle prime esperienze vissute da giovanissima, dei piccoli ruoli che mi hanno fatto comprendere la passione per questo mestiere. Ho avuto, all’epoca, anche il piacere di conoscere un grande come Gigi Proietti.

Che ricordo hai, a tal proposito, di Gigi Proietti?

Una persona ironica, semplice e un grande professionista. Un ultimo, vero, grande attore.

Da qualche tempo sei mamma, Eleonora. Quali sensazioni sono legate a tutto ciò?

Diventare mamma, avere una famiglia, è davvero una cosa bellissima. Ho rimandato la maternità, da modella perché ero strettamente legata ad una taglia 40.. Poi è arrivato il momento in cui mi sono detta che era giusto diventare madre, ne ho percepito il desiderio, nonostante le difficoltà del caso. Oggi sono innamorata persa del mio bimbo di sette mesi, Michele York.

A tal proposito, Eleonora Pieroni, cosa rappresenta per te la maternità?

Inizialmente pensavo che la maternità avrebbe interrotto la mia carriera. Mi sbagliavo. Essere diventata mamma mi ha portato ad essere ancora più grintosa, mi permette di affrontare il lavoro con maggiore sicurezza e motivazione. È faticoso crescere un figlio ma è ossigeno per me. Inoltre devo aggiungere che ho riscontrato molta collaborazione e solidarietà da parte delle produzioni negli orari legati all’allattamento. Una grande conquista per noi donne! Un tempo, specie nel mondo dello spettacolo, diventare mamma era quasi un tabù da rispettare. Diversamente accade oggi e mi auguro che in ogni settore ci sia sempre più solidarietà, attenzione e rispetto verso le giovani mamme.

Cosa possiamo aspettarci da questo tuo futuro artistico?

Mi auguro di avere continuamente modo di mostrare il mio talento, in tutte le arti che mi caratterizzano. Sarei felice di potermi dedicare anche alla conduzione. Inoltre, c’è una parte di me legata al turismo delle radici iniziata qualche anno fa a NY. Tengo molto a questo progetto, spero di poterlo approfondire sempre più..

Sei felice della vita che stai vivendo?

Si, senza alcun dubbio! Cancellerei soltanto una parte del passato in cui ho avuto lontana la mia famiglia, fisicamente e psicologicamente.

Progetti futuri di Eleonora Pieroni?

Ho appena concluso le riprese a Roma di “The contract”, un thriller in cui interpreto una poliziotta determinata e severa che segue le indagini di un omicidio. Un film con un cast tutto hollywoodiano, da Kevin Spacey ad Eric Roberts (fratello di julia Roberts), a Vincent Spano. A soli tre mesi dal parto sono tornata sul set per il film “A pranzo la domenica”, per la regia di Marinella Sellitti, e per un progetto internazionale, che sarà distribuito in tutto il mondo, in cui presto la voce ad un cartone animato. Un film di animazione che tratta i temi della diversità, del bullismo e dell’ambiente. A breve, inoltre, inizierò un altro progetto ma non posso svelare altro.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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