Mad in Italy ha debuttato su Rai Due lunedì 29 gennaio, lo ha fatto affrontando due colossi in concorrenza su altre reti: Alessio Boni, protagonista de “La lunga notte” in onda su Rai Uno e “Grande Fratello” su Canale 5, trasmissione che in tantissimi dicono di non seguire, anche se lo share dice ben altro.
Gigi e Ross bravissimi, animali da palcoscenico, sicuramente emozionati ma ben attenti a non farlo trapelare con la loro esuberante alchimia, perfetti e professionali padroni di casa.
Dopo un’assenza lunghissima, circa 8 anni, sono tornati alla grande: prima vincitori del Talk “Non sono una Signora”, per poi riapprodare alla “GialappaShow” dove hanno dato vita ai loro straordinari personaggi, tra cui il mitico Fndano Fenno, Colapesce e Dimartino, Nusret Gokçe (lo chef che mette il sale sulla carne) e molti altri ancora.
Gigi e Ross, colleghi ma soprattutto grandi amici, sono una carta vincente, una garanzia di allegria, risate e inattese battute talvolta improvvisate al momento che ben si sposano con i comici di turno.
Straordinari anche con il loro omaggio a Cochi e Renato, rivelandosi talentuosi cantanti armonizzati e spavaldi mentre intonano “Una canzone intelligente”.
Elisabetta Gregoraci, bella e sorridente, sembra sentirsi molto a suo agio, discreta e mai presenzialista si rivela essere molto garbata ed in perfetta sintonia con i suoi patner artistici, accettando di buon grado e con tanta ironia le punzecchiature continue di cui è “vittima”, come nel caso del bravissimo Leonardo Fiaschi, versione Morgan, che rivolgendosi a lei esordisce così: “Elisabetta è una grande esperta di musica perché conosce bene Briatoven“.
Chissà se il nuovo tormentone di Mariano Bruno sarà “Vengranch’io!”, infatti nelle vesti del granchio blu il comico napoletano irrompe sul palco con le sue battute che strappano sorrisi.
Anche a Mad in Italy molto amati il duo Arteteca, Monica ed Enzo, uniti sia professionalmente che nella vita, ed è proprio da questa unione tra l’altro che è nata Sara, musa ispiratrice delle loro divertenti gag.
Gradito il ritorno di Ciro Giustiniani con i suoi sketch ispirati a fatti di vita vissuta, sempre spassosi e divertenti. Ritorna anche il simpatico Alessandro Bolide con il suo “Prima e Dopo”, Gino Fastidio fedele alla sua tastierina robotronica, il versatile Pasquale Palma con un personaggio nuovo per nulla legato ai luoghi comuni su Napoli, ed i brillanti Enzo e Sal nelle vesti di due rider non propriamente affidabili.
Mino Abbacuccio è, insieme ai sopracitati, tra gli storici e con il suo ritorno, torna anche “Sbaglio”, il tatuatore combina guai… ma è proprio grazie a questi guai che nascono continue battute.
Una nota particolare alla new entry Mago Paris, Andrea Paris, dall’indubbio talento e bravura che a nostro avviso è stato presentato in orario troppo avanzato, quando invece meritava maggior attenzione. Tra le nuove presenze del cast c’è anche Vincenzo Albano, alias Enzo Ratti, manager alquanto pezzotto nello scovare talenti e Marco Turano, ovvero un perfetto Sigfrido Ranucci di Report, dalle battute esilaranti.
Nuove entrate per Laura Magni, Luce Pellicani, Omar Pirovano, Max Galligani e Max Samaritani, il Quartetto Cera, Pablo e Pedro con il loro Superman depresso e Claudio Sciara.
Ospite d’eccezione della prima puntata di Mad in Italy Massimo Boldi che ha riproposto il mitico Cipollino, suo cavallo di battaglia, circondato dall’affetto dei tanti comici presenti.
Bella la pensata dell’orchestra diretta dal Maestro Stefano Palatresi certezza nel campo musicale, cantante, musicista e direttore d’orchesta… che però ci piacerebbe vedere maggiormente coinvolto e partecipe visto anche i suoi trascorsi che ci hanno abituati a tanta vivacità ed euforia.
La prima puntata è andata e di sicuro ci saranno ulteriori miglioramenti, anche dal punto di vista delle inquadrature del pubblico. Forse sarebbe il caso di sostare meno sulle presenze in studio e più su quelle del palco, ma soprattutto si grida a gran voce che possano essere coinvolti anche i personaggi di Gigi e Ross, per un’ulteriore sicurezza di effervescenza e briosità.