Ferdinando Smaldone porta in scena Loredana Soreca, Paola Puzone, Noemi Pirone, Marianna Russo e Paola Guarriello con “Le Donne di Benni“. Il testo è un omaggio alla drammaturgia di Stefano Benni, uno spettacolo impertinente, caotico e imprevedibile, come solo la realtà sa essere, in cui si mescolano e si intrecciano sogni, paure, regole e trasgressioni.
Sul palco una rassegna dei personaggi femminili più famosi frutto del genio dell’artista bolognese, tra cui la ribelle Topastra, determinata più che mai a essere trattata dignitosamente, la pluricentenaria strega Grimilde, dimenticata da un mondo più crudele di lei, la muta Moglie dell’Eroe, intrappolata tra violenza e confusione, la misteriosa V alla ricerca della sua gemella nel ricordo dell’armonia perduta della W. Cinque voci femminili per riflettere sulla condizione di questa società. Lo sguardo, la delicatezza e la poesia insita nella figura femminile sono lo strumento per mettere a nudo le paure dei vinti e il loro “bi-sogno” di un momento di riscatto, un senso di rivalsa non necessariamente esteriore, che si può racchiudere in quattro parole: “sfidarsi, ritrovarsi, accettarsi, ribellarsi”. Per tramortire quel senso di incompiutezza che pervade l’animo dinanzi alla realtà di un fallimento.
E chi meglio della “donna”, che prova a sue spese il dolore e la gioia della vita; che da anni lotta per un riscatto che più che dovuto e meritato dovrebbe essere naturale e spontaneo come tutto il bagaglio d’esperienza e d’emozioni che porta con sé e che dona, senza riserve, al prossimo può innescare un meccanismo di reazione emotiva.