Voci di donne lontane al Teatro Petrolini

Voci di donne lontane, è il titolo del secondo lavoro teatrale proposto da “L’Eco dei Sanpietrini, che unisce –grazie all’amore infelice -filo conduttore della narrazione- il dolore di tre donne, vissute in diversi momenti storici, trasformando le loro parole in un accorato monologo “a tre voci”.

Con questo spettacolo incentrato sul mondo femminile, la Compagnia torna ad affrontare tematiche drammatiche e ricche di pathos (come in Bronte e Dickinson): il dolore e l’emozione vengono sottolineati da ricordi che riemergono dalla coscienza delle tre donne, dalla presenza della musica del pianoforte e della danza (capace di trasmettere silenziosamente l’intensità di alcuni momenti).

L’anima di questa raffinata performance, è l’amore, ovvero il ricordo del sentimento, che diventa morboso, impossibile, difficile da cancellare e quindi elemento ossessivamente presente nella vita delle tre protagoniste.
I ricordi si intrecciano, si sovrappongono, diventano dialogo ed esperienza condivisa. La memoria del dolore rende le tre voci sempre più vicine tra di loro, molto simili nel ricordo del sentimento infelice e struggente- e progressivamente più complici, a dispetto di quegli uomini che loro hanno tanto amato ma che mai le hanno ricambiate pienamente.

La sirena, eco di un mondo lontano e mitologico, Blanche Dubois, persa nel suo mondo ovattato e la donna di Leadbelly, si confrontano e si supportano, diventando ,- in un intenso crescendo emozionale -più forti e consapevoli.
Protagonista di”Voci di Donne lontane”, la musica, capace di evidenziare i momenti più poetici della performance: il Maestro Francesco Paniccia, accompagna con raffinati temi pianistici, il “percorso emotivo” delle tre donne eseguendo, tra gli altri brani, l’originale Mother Moon, con testo in lingua inglese di Giuseppe Giulio.

A coronare l’impianto scenico, la danzatrice Azzura Marcianò della compagnia di Teatro Danza Aleph, sarà interprete di suggestive coreografie, trasmettendo in alcuni decisivi momenti, il dolore e l’emozione delle tre donne.
I brani sono tratti da testi di Tennesse Williams e dell’autore Fabrizio Salsi, riadattati da Sarah Mataloni, che ne ha curato la rielaborazione finale.
L’appuntamento è il 5 aprile alle ore 21.00 e il 6 aprile alle ore 17.30 al Teatro Petrolini (Via Rubattino 5).

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Redazione Giornalistica

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