Il gran finale di Musicanti. Foto da Ufficio Stampa
Il gran finale di Musicanti. Foto da Ufficio Stampa.

Successo a Napoli per Musicanti

Musicanti, il musical con le canzoni di Pino Daniele, che si rivela la nuova favola del teatro italiano continua a mietere i suoi successi ed arriva all’ultimo week-end.

Il gran finale di Musicanti. Foto da Ufficio Stampa
Il gran finale di Musicanti. Foto da Ufficio Stampa.

Prodotto da Sergio De Angelis e curato nella direzione artistica da Fabio Massimo Colasanti, al fianco dell’uomo in blues dal 1997, “Musicanti” ha portato migliaia persone nella platea del Teatro Palapartenope di via Barbagallo a Napoli, collezionando sold out su sold out.

Gli autori Alessandra Della Guardia e Urbano Lione hanno fatto muovere nel testo inedito, meravigliosi personaggi, che hanno unito alla drammaturgia, le canzoni di Pino Daniele. Quelle che hanno fatto sognare e innamorare intere generazioni. Un immenso patrimonio da cui sono state scelte, tra le altre, le storiche “Na Tazzulella ’e cafè”, “A me me piace ’o blues”, “I say I sto ’ccà”,” Napule è”, “Viento”, “Yes I know my way”, “Je so pazzo”, “Cammina cammina”, “Lazzari felici”, “Musica musica”, “Tutta n’ata storia”, “Quanno chiove” e alcune canzoni tratte dal repertorio successivo, come “Che soddisfazione” e “Anima”.

Il cast

In scena un cast di talentuosi artisti, Noemi Smorra (Anna), Alessandro D’Auria (Antonio), Maria Letizia Gorga (Donna Concetta), Simona Capozzi (Rita), Pietro Pignatelli (Dummì), Enzo Casertano (Tatà), Francesco Viglietti (Teresina), Leandro Amato (‘O Scic), Ciro Capano (Nonno), accompagnato sul palco da una “resident band” d’eccezione, composta da celebri musicisti “amici” di Pino, Fabio Massimo Colasanti, chitarra; Roberto d’Aquino, basso; Fabrizio De Melis, viola; Alfredo Golino, batteria; Hossam Ramzy, percussioni; Simone Salza, sax; Elisabetta Serio, pianoforte-tastiere.

Un suono sofisticato e fedele alla produzione di Pino Daniele, curato dal sound engineer storico del Lazzaro felice, Fabrizio Facioni.
Insieme agli attori, nella grande scenografia sviluppata su più piani da Carlo De Marino, e animata dal disegno luci del lights engineer Marco Palmieri, si muovo i ballerini sulle coreografie di Cristina Menconi. La regia è di Bruno Oliviero.

Musicanti

La storia è quella del giovane Antonio, che torna nella sua Napoli per un lascito testamentario. Il misterioso benefattore è suo padre, di cui non ha mai saputo niente. Sconvolto dalla notizia, vuole liberarsi dell’immobile ma scopre che si tratta di uno storico locale di musica, il “Ue Man”. Il ragazzo è costretto a restare a Napoli e a gestire la situazione, lo farà grazie all’aiuto umano e psicologico di un artista di strada, Dummì. Conoscerà Anna, la cameriera e cantante del locale, e il suo amico Teresina, rincontrerà Rita, si difenderà dai tranelli di un delinquente, ‘O Scic. Resterà ammaliato dai racconti di Donna Concetta e Tatà e aprirà il suo cuore incontrando il nonno di Anna. La presenza di Antonio in questo luogo tanto odiato troverà un perché.

Le prossime date

Dopo NAPOLI (21, 22 e 23 dicembre, Teatro Palapartenope), lo spettacolo arriverà a BARI, (29 e 30 dicembre, Teatro Team).

Nel 2019 il tour attraverserà l’Italia: ASSISI (15 e 16 gennaio, Teatro Lyrick); FIRENZE (14 e 15 febbraio, Obihall); TORINO (23 e 24 febbraio, Teatro Colosseo); MILANO (dal 7 al 17 marzo, Teatro Arcimboldi) e ROMA (dal 7 al 12 maggio, Teatro Olimpico).

Nel 2019 il tour attraverserà l’Italia: ASSISI (15 e 16 gennaio, Teatro Lyrick); FIRENZE (14 e 15 febbraio, Obihall); TORINO (23 e 24 febbraio, Teatro Colosseo); MILANO (dal 7 al 17 marzo, Teatro Arcimboldi) e ROMA (dal 7 al 12 maggio, Teatro Olimpico).

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento