I Jalisse
I Jalisse

A casa Jalisse tra amore, carriera e musica

I Jalisse, ovvero Alessandra Drusian e Fabio Ricci, sono insieme sul palco e nella vita da quasi trent’anni. Hanno una carriera invidiabile con all’attivo moltissime produzioni, musical, spettacoli teatrali e televisivi.

Tutto questo ha avuto come comune denominatore la scelta di mettere davanti a tutto, il loro amore e la famiglia.

E’ uscito 17 Aprile il loro nuovo singolo “Non aver paura di chiamarlo amore” con la band metal dei TeodasiA, a dimostrazione di come siano capaci di rimanere fedeli a loro stessi sconfinando e sperimentando generi musicali apparentemente opposti. Questo nuovo lavoro ha sorpreso tutti, superando molto anche le loro aspettative. La musica si sa è fatta di alchemiche magie e questa è davvero incredibile: la voce potente e limpida di Alessandra trova nel metal dei TeodasiA nuovi colori e un energia pazzesca. Oggi entriamo in casa loro, se pur virtualmente, perché come affermano, la loro “Casa e Bottega” è sempre aperta.

Grazie ai Jalisse per averci invitati a casa, oggi più che mai sentiamo il bisogno di sentirci vicini, nonostante tutto. Alessandra vuoi raccontare ai lettori de La Gazzetta dello Spettacolo come state vivendo in famiglia questo isolamento?

Lo stiamo vivendo come tutti, cercando di trovare nuovi equilibri e nuove dinamiche di “gruppo”. Per le nostre figlie, che hanno età diverse, vuol dire ritrovare del tempo insieme e questo non è per niente male. Fabio ed io lavoriamo, perché la musica è la nostra linfa vitale. Anche noi, ci siamo trovati all’improvviso a perdere ogni punto di riferimento; eravamo impegnati a Teatro con il nostro spettacolo “Non aver paura di chiamarlo Amore” e con le prove di un Musical importante che avrebbe dovuto debuttare proprio in Marzo. Stavamo preparando il lancio del singolo con i TeodasiA e avremmo dovuto girarne il video; inoltre Fabio era al lavoro su le date del nostro OraTour2020. Abbiamo cercato di rivedere il nostro lavoro, aderendo a diverse iniziative solidali e aprendo, se pure virtualmente, la nostra casa. Qualunque momento della vita, bello o brutto che sia, ha la sua colonna sonora, quindi la musica non può mancare mai neanche adesso.

Alessandra e Fabio, avete un rapporto molto stretto con i fans dei Jalisse. Come avete reinventato il dialogo con il vostro pubblico?

La musica per noi è sinonimo di condivisione e incontro. Ci piace tantissimo prima o dopo l’esibizione, conoscere le persone del posto, fermarci per chiacchierare o per un caffè al bar della piazza. Questo ci permette di portare a casa molto di più che l’adrenalina di un concerto. In questi anni abbiamo incontrato moltissime persone e per rimanere in contatto con loro, Fabio ha trovato il modo di “aprire” casa nostra per due chiacchiere e un caffè ogni sera intorno alle ore 21, sulla nostra pagina facebook. Noi facciamo qualche invito, ma davvero la nostra porta è aperta per cui abbiamo ospitato persone molto diverse tra loro, rendendo l’incontro molto spontaneo e divertente. Chiunque, se lo desidera, può collegarsi per parlare in diretta degli argomenti che di volta in volta ci saranno proposti.

Quello che di sicuro rimarrà di questo momento così difficile per l’Italia, è la capacità degli artisti di fare rete. Anche voi avete risposto alla chiamata di un amico, volete parlarcene?

Davide De Marinis col quale abbiamo condiviso tante esperienze televisive, insieme a settanta amici, ha inciso il brano Andrà tutto bene #iorestoacasa per raccogliere fondi e acquistare un respiratore per l’Ospedale di Formia con il patrocinio della Nazionale Italiana Cantanti. Non abbiamo esitato a partecipare e lo abbiamo fatto con piacere! L’unione ancora una volta ha generato forza, dando a tutti noi l’ennesima conferma di come insieme si possa sconfiggere qualunque nemico, anche questo così imprevisto e terribile.

“Non aver paura di chiamarlo amore” ha un testo molto bello, intenso. Quale messaggio hanno affidato i Jalisse a questa canzone?

Questo brano lo abbiamo scritto insieme alla fine dell’anno passato e oggi assume significati ancora più profondi. L’amore è stato la nostra scommessa per la vita, il nostro “faro”; su questo sentimento abbiamo costruito la nostra famiglia e anche la nostra carriera. Questa canzone, che deve il titolo allo spettacolo che abbiamo portato in Teatro nel quale ci raccontiamo in musica, è un inno all’amore, un incoraggiamento a chiamarlo col suo nome, senza paura. Un brano molto importante per noi – aggiunge Fabio – per il quale abbiamo voluto una collaborazione speciale. Ci stuzzica da sempre scovare nuovi musicisti per i nostri Tour e sperimentare con la musica. Per “Non aver paura di chiamarlo amore”, abbiamo collaborato con la band metal dei Teodasia. Un gruppo di musicisti eccezionali col quale si è instaurato da subito un bel rapporto. Io mi sono “accesa” – afferma Alessandra- provando la sensazione di poter viaggiare in mondi ancora inesplorati e la voglia di pensare a nuovi progetti.

Prima di salutare i Jalisse, ditemi che durante questo “domicilio coatto” avete litigato almeno un po’ come tutti i comuni mortali… Fabio hai discusso con Alessandra?

Io conosco bene Alessandra e so che se si alza vento lei diventa elettrica, nel vero senso della parola. A questo punto i casi sono due: o stuzzicarla fino a farla prendere fuoco, se mi voglio divertire… o darmi alla fuga! In questo modo si va d’amore e d’accordo!

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