Pino Daniele, Vinyl Collection come Emozione
Pino Daniele, Vinyl Collection come Emozione

In ricordo di Pino Daniele

Sono passati pochi giorni dal quinto anniversario della scomparsa del bravissimo Pino Daniele, morto a Roma il 4 gennaio del 2015, ed oggi noi vogliamo ricordarlo ripercorrendo solo alcune delle sue infinite tappe che hanno caratterizzato la sua incredibile carriera, rendendolo celebre ed amatissimo nel mondo.

Pino Daniele, Vinyl Collection come Emozione
Pino Daniele, Vinyl Collection come Emozione

Eccezionale chitarrista di formazione blues, tra gli anni settanta e ottanta è stato uno dei musicisti più originali della musica italiana. La sua vita artistica, durata oltre 40 anni, vanta di innumerevoli ed importantissime collaborazioni: Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ralph Towner, Mike Mainieri, Claudio Baglioni e moltissimi altri tra cui anche Pat Metheny ed Eric Clapton.

Il suo esordio fu in un complesso chiamato New Jet, mentre le vere e proprie significative esperienze di composizione ed esecuzione le visse nel gruppo Batracomiomachia, fondato insieme a Paolo Raffone, Rosario Jermano, Rino Zurzolo, Enzo Avitabile ed Enzo Ciervo. 

L’anno 1976 fu particolarmente positivo per Daniele, in quanto entrò a far parte, come bassista, dei Napoli Centrale, band partenopea che gli permise di conoscere James Senese sassofonista napoletano che lo aiuterà nella sua maturazione artistica realizzando alcuni dei primi album come Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980) e Vai mo’ (1981).

Tra i suoi innumerevoli successi ricordiamo Napule è, composta a soli diciotto anni, una delle tantissime canzoni incredibili di Pino Daniele che nel tempo sarebbe diventata la porta-bandiera del capoluogo campano. 

Negli anni ottanta suonò in apertura del concerto milanese tenuto da Bob Marley allo Stadio San Siro, davanti a circa 80.000 persone. In seguito pubblicò il famosissimo album Nero a metà, disco presente nella classifica dei 100 album italiani più belli di ogni tempo, stilata dalla rivista Rolling Stone Italia nel gennaio del 2012.

Sempre negli anni ’80, il 19 settembre 1981 Pino Daniele terrà un grande concerto in Piazza del Plebiscito a Napoli al quale parteciparono oltre duecentomila persone. Con lui sul palco Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito e James Senese, una formazione tutta napoletana, la stessa che partecipò al quarto album Vai mo’.

Gli anni ottanta furono anni di grandi soddisfazioni, sia per vendite che per collaborazioni artistiche con grandi nomi internazionali che diedero vita a nuovi progetti e sonorità.

Nel 1988 venne pubblicato il nono album in studio Schizzechea with Love, che vide la partecipazione di Steve Gadd e Agostino Marangolo. Il brano di lancio Schizzechea si aggiudicò, l’anno seguente, la Targa Tenco come miglior canzone in dialetto.

La fine degli anni ’80 videro la pubblicazione dell’album Mascalzone latino che, fra gli altri, consacrò il grande successo di Anna verrà, brano di apertura dedicato all’attrice Anna Magnani, interamente realizzato in italiano.

Nel corso degli anni ’90 si ebbe una riduzione del numero di concerti per cause legate alla sua salute che, comunque, non fermò la pubblicazione di nuovi lavori come Un uomo in Blues ed anche Sotto ‘o sole suggellato dai brani Quando colonna sonora del film “Pensavo fosse amore invece era un calesse” del fraterno amico Massimo Trosi con il quale realizzò la bellissima “Ossaje comme fa ‘o core”, (senza dimenticare le precedenti collaborazioni in Ricomincio da tre e Le vie del Signore sono finite)

Nel 1994 condivise una tournée con Eros Ramazzotti e Jovanotti che ebbe un grandioso successo con il suo picco massimo allo stadio San Paolo di Napoli ed a quello Olimpico di Roma.

Tantissimi i premi ed i riconoscimenti ottenuti e vinti da Pino Daniele, tra questi i dieci dischi di platino per Dimmi cosa succede sulla terra, il disco più venduto in Italia per otto settimane di seguito. Il disco gli valse anche la vittoria al Festivalbar 1997, nella finalissima che ebbe luogo nella sua Napoli proprio a Piazza del Plebiscito; Daniele si aggiudicò sia il premio per il miglior album che quello per il miglior brano singolo con Che male c’è

Un anno più tardi al Pavarotti international, duetterà con il grande tenore il brano Napule è. Nel 2008 insieme a Tullio De Piscopo, James Senese, Tony Esposito, Joe Amoruso e Rino Zurzolo, oltre la presenza di Chiara Civello e di Al Di Meola, realizzerà un triplo CD, quarantacinque brani, tra successi del passato ed inediti che porterà il nome di  Ricomincio da 30, non solo per sottolineare i trent’anni ininterrotti di carriera musicale ma anche per rendere un omaggio all’amico Massimo Troisi.

Nel luglio dello stesso anno, Pino Daniele tornerà ad esibirsi in Piazza del Plebiscito per un trionfale concerto a cui parteciparono numerosi ospiti tra cui Giorgia, Irene Grandi, Avion Travel, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio.

Dopo altri anni di successi, trionfi, tour, collaborazioni e nascite di nuovi progetti la sera del 4 gennaio del 2015 Pino Daniele viene colto da infarto. La sua morte desterà sgomento e dolore in tutta Italia ma in particolare nella sua amatissima Napoli, dove una folla di oltre 100.000 persone si riunirà a Piazza del Plebiscito, il giorno 6 gennaio per commemoralo, piangerlo e ricordarlo cantando le sue bellissime canzoni.

Per lui doppio rito funebre: al Santuario della Madonna del Divino Amore a Roma e la sera in Piazza del Plebiscito con una cerimonia svolta all’aperto officiata dal Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe a cui hanno parteciparono centomila persone.

Dal 12 al 22 gennaio 2015, l’urna con le ceneri di Pino Daniele sarà esposta nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli, per consentire ulteriori saluti all’artista amato da intere generazioni; in seguito verrà trasferito nel cimitero di Magliano in Toscana.


Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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