Un album di musica rock. E’ questa la richiesta più pressante che ammiratori e addetti ai lavori fanno da qualche tempo a Anthony Phillips.
Il geniale musicista britannico, membro fondatore della mitica band dei Genesis, in questi anni è stato spesso distante dal rock e dal pop, diventando un apprezzatissimo compositore di library e di musica da film e ultimamente ha fatto il suo trionfale ingresso nel mondo della musica classica con Gemini.
Il brano tutto per pianoforte, lo scorso gennaio è stato eseguito in prima nazionale in Spagna nientedimeno che da Martha Argerich, la più grande pianista vivente, in coppia con il suo super talentuoso allievo Gabriele Baldocci. Ma nei progetti di Anthony ancora oggi resta ben salda l’idea di un “ritorno alle origini” con un disco rock che metta in primo piano le sue grandi abilità di chitarrista…(ph. ufficio stampa)
Ti aspettavi i grandi consensi ottenuti con il tuo brano Gemini, interpretato live da Martha Argerich e Gabriele Baldocci?
A dire il vero ne sono rimasto un po’ sorpreso perchè nella loro tournèe Martha e Gabriele avevano un repertorio già programmato per i concerti e per Gemini non hanno neanche avuto tutto questo tempo per fare le prove. Non a caso non è stato possibile inserirlo neanche nel programma dei concerti perchè era già stato stampato, credo abbiano avuto appena dieci giorni per provarlo. Quindi Gemini ha dovuto essere un encore e devo dire che non ero nemmeno sicuro al cento per cento che avrebbero potuto eseguirlo. Mi dicevo: forse non riusciranno a suonarlo. Invece è stata davvero una piacevole sorpresa, un bel regalo di Natale per me.
L’esecuzione di Gemini alla prima in Spagna è stata applauditissima…
Mi sarebbe tanto piaciuto essere a Valencia per la premiere ma poi lì non l’hanno eseguito e l’hanno eseguito invece a Barcellona. C’è un link su utube della performance di Gemini che ha ottenuto grandissimi consensi. Sono stato molto orgoglioso di tutto questo. Non capita tutti i giorni che una delle pianiste top del mondo suoni un tuo pezzo!
In Italia e in molti altri paesi del mondo la Argerich è considerata la miglior pianista vivente…
Lo so, lo so, è fantastica!
Vedere quel video su YouTube ti ha dato per caso una extra ispirazione per scrivere altri brani in quello stile?
Si’ certo, avrei già voluto farlo ma quest’anno sono stato impegnato in moltissime altre cose. Mi piacerebbe scrivere un pezzo solista per Martha ma so che adesso lei esegue solo duetti o ensemble. Quindi vorrei scrivere un brano che Martha potesse suonare ancora con il mio amico Gabriele in un altro duetto oppure un ensemble, qualcosa di più grande, sullo stile di Gemini o Poly piece. D’altronde le reazioni riguardo Gemini state fantastiche…Prima di scrivere qualcosa del genere però vorrei chiedere consiglio al mio amico Gabry per capire che cosa potrebbe andare più a genio a Martha.
Con Gemini hai dimostrato di essere un artista davvero molto eclettico, quindi a questo punto della tua carriera quali sono i tuoi progetti professionali per il futuro?
Mi piacerebbe misurarmi con cose diverse ma preferirei dedicarmi comunque a pezzi che mi vengano commissionati sapendo che è ciò che la gente vuole davvero da me. E’ un po’ come è successo per Gemini. E’ stato Gabriele che un giorno mi ha detto: “ma perchè non provi a scrivere un brano per Martha?” E io gli ho risposto: “ma non posso, lei una pianista talmente famosa. Poi lui mi ha rassicurato e così è nato Gemini. E’ molto più facile rispondere ad un interesse che già è presente piuttosto che ad un’idea viene in mente a me così dal niente.
E’ anche un modo per concentrarmi di più. Se so che devo fare qualcosa perchè mi viene richiesto, allora riesco ad impegnarmici di più. Infatti Gabry mi ha molto incoraggiato e mi ha tolto dei dubbi che mi erano venuti durante il processo di composizione. E poi io sono abituato a lavorare così perchè faccio tanta library e musica per la televisione e i films e questi sono dei pezzi commissionati, che io so di dover realizzare in quel modo. Da questo punto di vista io sono, come direbbe Shakespeare, “una piuma al vento” e mi muovo secondo richiesta. Adesso però, per rispondere alla tua domanda, devo dire che sto pensando seriamente di proporre un disco di musica rock perchè so che molte persone lo vorrebbero però non ne sono molto sicuro, non so se ho più quel feeling che avevo una volta, sono passati così tanti anni. Ho ancora gusto per il ritmo e per la musica rock ma non sono certo di cosa potrebbe venire fuori. Staremo a vedere.
Tu hai una solidissima fanbase, anche in rete. Sei un tipo social?
Essendo un compositore, passo gran parte del mio tempo a scrivere musica, quindi non ho molto tempo da trascorrere in rete. Magari è diverso per quei musicisti che stanno spesso on the road e quindi hanno continuamente foto da postare ma comunque quello non è il mio mondo. Sono una persona socievole e mi piace la compagnia delle persone ma non necessariamente in rete. Ho cura però della mia pagina Facebook, grazie alla quale mi tengo in contatto con i miei fans e di tanto in tanto rispondo anche a domande selezionatissime che mi vengono poste e devo dire che molte dei quesiti sono davvero interessanti. Però lo ripeto, non passo molto tempo a fare questo. Credo piuttosto che la gente ultimamente stia incollata per troppo tempo ai social. Le persone ormai non stanno mai tutte insieme davvero nello stesso posto, stanno sempre da qualche altra parte, connessi al loro cellulare o table. Sono convinto che questo atteggiamento con l’andare del tempo possa diventare addirittura pericoloso.