Jonas Reingold. Foto di Sylvie Galad
Jonas Reingold. Foto di Sylvie Galad

Jonas Reingold: il basso della Steve Hackett Band

Per la sua Steve Hackett Band l’ex chitarrista dei Genesis Steve Hackett (succeduto al talentuoso membro fondatore della storica formazione Anthony Phillips), ha scelto come bassista Jonas Reingold.

Come dicevamo, per quanto riguarda il basso, infatti, da qualche anno ha al suo fianco on stage l’abilissimo Jonas Reingold. Insieme a Roger King alle keyboards, Rob Townsend al sassofono e flauto, Craig Blundell alle drums e a Nad Sylvan lead vocals, Jonas (ritenuto a buon ragione uno dei bassisti più forti del mondo), ha contribuito non poco allo strepitoso successo delle recenti date italiane e non soltanto, della Steve Hackett Band.

Reingold ha portato in giro lo show Genesis Revisited 2021 Tour – Second Out + More e si prepara per tornare on stage con Steve Hackett e company dal prossimo 9 settembre con le date in UK dello spettacolo Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights, sicuramente entusiasta di come stanno andando le cose. “Steve Hackett è sempre grandioso” – ha detto il bassista – “e in questo periodo è in grandissima forma. Molti degli show che abbiamo tenuto di recente erano show riprogrammati, che erano stati cancellati in precedenza a causa della pandemia da coronavirus. Per questo abbiamo tenuto moltissimi spettacoli in varie parti del mondo, sette settimane in America, in Australia, in Giappone.

Le mie impressioni sono assolutamente positive, stiamo attraversando un periodo davvero incredibile, merito anche del grande successo che Steve sta ottenendo”. Le performance di Jonas Reingold al fianco si Steve Hackett sono da sempre superlative, decisamente acclamate da pubblico e critica. “Non mi sento mai ansioso nei confronti dell’audience” – ha dichiarato il musicista al riguardo – “però mi ci sento nei confronti di me stesso e degli altri ragazzi che suonano nel gruppo. Vorrei essere al meglio in ogni secondo quando sono sul palcoscenico ma so che tutti talvolta pensiamo invece di non essere stati all’altezza, perché puoi sempre fare di meglio. Non mi interessa il fatto che la gente mi consideri uno dei tre bassisti più forti al mondo, io voglio servire me stesso, la musica, i membri della mia band e questa è la cosa più importante”.

La soddisfazione di Jonas è comprensibile, soprattutto se si calcola che, prima di entrare nella SHB, lui era un fan sia dei Genesis che di Steve. “Ho scoperto i Genesis quando avevo 14, 15 anni, negli anni Ottanta e all’epoca ovviamente loro erano una band contemporanea e tutti conoscevano le loro hits – ha detto – “Poi sono venuto a sapere che avevano una carriera lunga alle spalle e che avevano cominciato all’incirca nel 1969 cosi sono andato all’indietro ad ascoltare i loro vecchi dischi e ovviamente sono venuto a conoscenza anche del lavoro solista di Steve Hackett e sono andato ad assistere ai suoi concerti quando mi sono appassionato alla scena prog”. Jonas Reingold ha iniziato la sua carriera artistica nel 1986 nella band WIRE e, nonostante i consensi ottenuti da subito con la formazione, il musicista nato a Malmö, in Svezia, un paio di anni dopo ha deciso comunque di specializzarsi, di mettersi a studiare musica seriamente, ottenendo un diploma in “fine Arts” nel 1994.

Produttore, fondatore di un’etichetta musicale, arrangiatore, songwriter per diversi act sia rock che prog rock, Jonas ha ottenuto successo e popolarità con The Flower Kings, la band capitanata da Roine Stolt all’interno della quale è riuscito a dimostrare tutte le sue capacità e il suo potenziale artistico. Il meticoloso lavoro e il grande contributo dato alla band, però, non gli ha impedito di fondare e coltivare parecchi e riusciti side project. Tra questi le band Opus Atlantica, Kaipa, The Fringe e Karmakanic nonché The Tangent.

A proposito dei Karmakanic, tra i futuri progetti di Jonas c’è proprio la pubblicazione di uno special box contenente i primi due album di questo gruppo e varie altre sorprese. Ma non basta. Presto il bravissimo Jonas Reingold potrebbe tornare in studio di registrazione per realizzare un nuovo cd di The Fringe, la band che ha messo in piedi qualche anno fa insieme al batterista Nick D’Virgilio, noto come membro degli Spock’s Beard e dei Big Big Train, e al chitarrista Randy McStine, attualmente parte della touring band dei Porcupine Tree di Steve Wilson.

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