Abbiamo incontrato Francesca Alotta, new entry dello show di Rai 1 condotto da Amadeus, Ora o mai più, che ci ha raccontato di questi anni vissuti in musica, dei suoi progetti futuri e soprattutto del come vuole affrontare questa nuova sfida televisiva in prima serata che la vedrà tra i protagonisti dello show.
Benvenuta a Francesca Alotta su La Gazzetta dello Spettacolo. Sarai tra i concorrenti di questa edizione di Ora o mai più. Ci vuoi parlare di come vivi questa esperienza?
Grazie a voi per avermi invitata. Diciamo che è stata una esperienza inaspettata in quanto il cast ormai era già chiuso e sono stata chiamata a sorpresa per sostituire Donatella Milani, che ha dovuto lasciare. E’ stato un treno che arriva senza preavviso ed ho detto “si” a prescindere. Poi magari riflettendoci mi sono chiesta: “Sarò un po’ matta?”, ma d’altronde mi piace mettermi in gioco.
Dal punto di vista umano come vivi questa esperienza?
Sono stata fortunata per il coach che mi è capitato, Fausto Leali! Un mito per me, cosa volere di più da questa esperienza… Ci sono alcuni dei miei miti tra questi coach, da Patty Pravo a Marco Masini (che adoro), passando per Michele Zarrillo. Però sono contenta di essere con Fausto Leali, perché ha un animo stupendo e mi sento una persona doppiamente fortunata.
E da quello artistico?
In questo caso voglio portare la novità. Francesca come è adesso: nella maturità sia a livello vocale che a livello personale. Voglio far conoscere la mia anima di adesso, quella che si è sviluppata e che nel tempo ha tenuta nascosta una Francesca Alotta molto timida… non facendo venir mai fuori la mia vera grinta. Adesso voglio tirar fuori tutto di me, affinché si possa capire chi sono veramente.
Tu hai fatto tantissimi palcoscenici non solo come interprete, ma anche come corista. Quanto è difficile stare “dietro” a voci diverse?
Diciamo che sono due cose diverse l’essere corista e interprete “protagonista” diciamo. Fare il corista sicuramente ti aiuta tanto a livello tecnico e ti aiuta a crescere musicalmente, in quanto devi acquisire determinate caratteristiche vocali che non sempre sono le tue. Da solista cambia il tutto perché è il tuo stile, sei tu che decidi, ma penso che ogni esperienza serve da questo punto di vista e per crescere. Io non mi fermo mai nello studiare, ed infatti ho ripreso a studiare pianoforte e ripreso a comporre.
Qual è quindi l’Ora o mai più di Francesca Alotta?
Sicuramente adesso ci sarà l’avventura singolo, in quanto ci daranno la possibilità di cantare un inedito, ed è questa una possibilità, in quanto oggi nella televisione italiana è impossibile avere uno spazio così per lanciare un inedito. Spazio e brano nuovo diventano così un evento in TV e devo ringraziare chi ha ideato questo format perché sta creando una opportunità reale e vera di far sentire cose nuove.
Ci puoi anticipare il tuo brano?
Io porterò un brano dal titolo “Ti dirò” e che parla di una donna che si ribella ad una violenza familiare. Non una donna passiva che subisce, ma una donna che trova la forza di dire “basta”! Penso sia un brano di attualità che vuole dare una spinta alle donne che ancora non hanno la forza di reagire e riflettere.
Altri desideri che ci vuoi raccontare?
Vorrei che il pubblico conoscesse la Francesca nuova nella sua maturità vocale e artistica in generale. Vorrei che possano capire il mio nuovo percorso discografico che segue la strada di Anima Sola, uscito a Marzo e soprattutto il desiderio di realizzare entro sei mesi l’uscita dell’album nuovo fatto di tutti nuovi brani inediti.
Desiderio più personale è quello dell’uscita di un disco quasi finito di canzoni antiche siciliane e napoletane fatte tutte in acustico con collaborazioni interessanti come quella con Massimo Morricone, Giuseppe Milici e 35 coristi, dedicato a mio padre. Un progetto che volevamo fare insieme, ma purtroppo lui è finito prima. E’ un disco tutto dedicato a lui e da ascoltare.