Tina Simonelli

Tina Simonelli: amo poter dare voce alle mie emozioni

Tina Simonelli è una scrittrice e, da sempre, è dalla parte delle donne, dalla parte di chi subisce angherie, cattiverie, soprusi.

Tina Simonelli

Il suo ultimo libro, “Lei”, parla ancora di forza, di donne, di speranza. Vi lasciamo alle sue parole, a questa nostra intervista.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Tina Simonelli. Come procede il tuo vissuto?

Procede pensando intensamente a tutte le persone che hanno sofferto e che, purtroppo, hanno perso la vita durante il periodo legato all’emergenza da Covid-19. Mi auguro che si possa tornare al più presto alla normalità, ne sarei davvero felice.

Come ha avuto vita il tuo ultimo lavoro, “Lei”?

Lei nasce dall’esigenza di parlare di ciò che molte donne si trovano a vivere: la violenza! Lei viene violentata, Lei accusa colpi ingiusti, Lei prova un dolore che non ha meritato, che non avrebbe dovuto mai provare. Voglio augurare loro un ritorno alla vita, alla normalità, dimenticando tutto ciò che hanno subito. Sogno una lei che ritrovi l’Amore, che ritrovi la giusta direzione da seguire.

Da sempre dalla parte delle donne, quanto c’è di te in ogni libro scritto?

Nei miei romanzi vi è tanta ispirazione e tanto amore. Mi auguro di riuscire a trasmettere tutto ciò a chi mi leggerà. Non voglio altro che questo!

Cosa ispira, solitamente, i tuoi lavori?

I miei lavori sono ispirati dall’amore, dalla sensibilità. Li vivo nel mentre in cui li scrivo, come se avessi dinanzi a me un film, una storia reale, in pieno svolgimento. Tutto è dinanzi ai miei occhi ed io non posso fare altro che scrivere, riempire quelle pagine bianche che ho dinanzi a me.

Chi è Tina nel privato e quali altri interessi nutri al di là della passione per la scrittura?

Tina è una mamma, una nonna, una donna che ama follemente la sua famiglia. Ho una passione verace per la cucina e, chissà, magari un giorno scriverò qualcosa anche sul cibo. In questo dato momento, mi auguro che i miei libri possano essere di buon auspicio per la realizzazione di un film, di un qualcosa che possa lasciare un segnale forte, davvero positivo.

Nel tuo futuro vi è già un nuovo libro in cantiere?

Certamente! Non finirò mai di scrivere, di dare voce alle mie sensazioni ed emozioni. Saprò dirvi di più in futuro, statene certi.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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