A tu per tu con Simone Di Matteo, ex concorrente del reality televisivo Pechino Express ed oggi scrittore, che ci racconta della sua opera.
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo a Simone Di Matteo. Se dovessi raccontarci il tuo miglior pregio ed il tuo maggior difetto?
Grazie a voi… beh, non saprei elencarti i miei pregi, così come non sono in grado di dar voce ai miei difetti. Riesco ad essere tutto e il contrario di tutto. Sicuramente sono una persona molto scrupolosa che non si lascia sfuggire mai nulla. Sono attento e riflessivo, ma all’occorrenza riesco ad essere anche superficiale. Mi conosco bene, anche se alle volte credo di non conoscermi ancora abbastanza.
Quale libro definisci più bello o che ti abbia cambiato la vita?
Sicuramente “L’amore dietro ogni cosa”! Ho scritto questo testo, che poi è divenuto grazie a Guido Del Vento e alla sua compagnia uno spettacolo teatrale di quelli che non si vedono più in giro da molto tempo, per esorcizzare il dolore che ogni “favola d’amore” ti lascia dentro quando giunge alla fine. Per me è stato liberatorio approcciarmi alla stesura di questo testo. Mentre mettevo la parola fine al libro, sentivo che dentro di me avevo maturalo quanto vissuto fino a quel momento. Ora mi sento in pace con me stesso, pronto ad affrontare ogni sfida.
Quando scrivi un libro, cerchi qualcosa in particolare che ti debba ispirare?
Ho sempre mille idee e mille emozioni. Quello che generalmente mi ispira o ciò da cui traggo “consiglio” sono le vite degli atri che amo indossare sulla mia pelle per poi raccontarle in modo unico agli altri.
Dopo la partecipazione a Pechino express in che modo è cambiata la tua vita? Che emozioni hai portato con te?
Ogni viaggio ti cambia, perché le partenze, non assomigliano quasi mai ai ritorni. Dal punto di vista lavorativo la tv ti regala tanto, ma io non rincorro nulla, cerco di esprimere semplicemente il mio talento, o meglio, cerco di fare quello che sono in grado di fare.
Una frase o una citazione che non dimenticheresti mai?
Chi non osa nulla, non speri in nulla.
Quali sono i tuoi ideali?
Lealta, semplicità, umiltà e veridicità. Nel bene o nel male sono e resto fedele a me stesso. Non amo le maschere.
I progetti per il tuo futuro?
Mi sto dedicando alla stesura di due nuovi Libri, e credo di poterti affermare che presto tornerò in tv con L’irriverente che poi altro non è che l’opinionista meno ruffiano e più spietato del piccolo schermo.