Gennaro Lillio
Gennaro Lillio

Gennaro Lillio: una carriera felice step dopo step

Ritroviamo Gennaro Lillio, conosciuto all’interno della casa del Grande Fratello, non molto tempo fa, da sempre modello ed oggi anche attore.

Un incontro legato ai suoi momenti felici televisivi, al futuro…

Bentornato su La Gazzetta dello Spettacolo, Gennaro Lillio. Il pubblico ha avuto modo di conoscerti, tempo fa, grazie al titolo de “Il più bello della Campania” e, successivamente, “Mister Italia Forever”. Che ricordo hai di entrambe le esperienze e quanto sei cambiato da allora?

Parliamo di molti anni fa, di un Gennaro giovanissimo, inesperto, che muoveva i primi passi nell’ambito dello spettacolo. Momenti, a mio parere, importanti, fondamentali per poter cominciare una carriera e che consiglio a tutti. Ho potuto, in tal modo, viaggiare, conoscere altri luoghi, cosa che oggi, forse, accade un po’ più spesso, differentemente da allora.

Un altro programma ha contribuito a regalarti popolarità, “Pechino Express”. Cosa puoi dirci a riguardo?

Un game vero e proprio, formativo, emozionante. Il peccato risiede nel fatto che il montaggio, per forza di cose, debba essere molto ridotto, ma è un’esperienza surreale, un viaggio bellissimo. Vivi società differenti, luoghi, persone capaci di condividere con te un semplice pasto ed è di certo difficile riadattarsi dopo. Dovremmo ripeterli spesso tali viaggi evitando così di dimenticare.

Oggi sei un attore, sicuro di voler perseguire tale percorso. Cosa ti auguri di poter concretizzare in futuro e quale ruolo vorresti poter interpretare?

La soddisfazione più grande è stata quella di aver vissuto ogni singolo step, dai concorsi regionali, quelli piccoli, sino a giungere a quelli nazionali, alla moda, ai brand importanti, così come le pubblicità. Credo sia davvero molto formativo per poter giungere poi a ruoli importanti, alla televisione, alle fiction e quanto altro. Ciò mi ha portato, oggi, a prendere parte a lavori come il film di Vera Gemma, candidato agli Oscar, il film Chi ha rapito Jerry Calà, su Amazon Prime e, di prossima uscita, vi sarà un film per la regia di Emiliano Locatelli con Enzo Salvi come protagonista ed altri colleghi del calibro di Ivan Boragine, Sebastiano Somma e non solo. Se devo guardare ad altro, sarei felice di poter prendere parte ad una serie, qualcosa di legato, volendo, anche alla Rai.

Cosa possiamo aspettarci dal tuo futuro artistico, Gennaro Lillio?

Questo gennaio, da metà mese circa, sarò su una rivista internazionale “Man about town”, un qualcosa di importante per un uomo, come essere sul vostro quotidiano, su Vogue e simili. Attendo, inoltre, alcune risposte legate a dei futuri ruoli e sarò in alcuni cortometraggi, felice di potervene parlare, in futuro.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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