Mago Forest

A tu per tu con Mago Forest

Più di un’intervista, ecco il Mago Forest

L’umiltà e la disponibilità quanto contano nella vita? Quanto contano in un personaggio famoso? Io personalmente do una grande importanza a queste due caratteristiche, qualità che ho potuto riscontrare in una persona davvero cortese a cui va il mio personale “grazie” per il tempo che mi ha dedicato. Mr Forest o Mago Forest (come dir si voglia) si è simpaticamente lasciato intervistare e da persona briosa e dinamica quale è, non poteva che nascere “un botta e risposta” davvero divertente.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo. Iniziamo con una domanda di rito: Come è nato Mago Forest?

Diritto? Diritto? Ah con una T sola, giusto? Come è nato? E’ nato per caso. A scuola facevo il cretino, beh diciamo che tutti a scuola fanno i cretini, ma io lo facevo più degli altri e questo piaceva ai miei compagni  che mi assecondavano, anche gli insegnanti mi assecondavano, fino a che ho compreso che poteva essere un lavoro.

Nella prima puntata di Stasera tutto è possibile Lei ha dato un bacio-stampo a Giovanna Civitillo e subito dopo Amadeus ha voluto ricambiare prendendola quasi di sorpresa… Ripeterebbe il bacio con Giovanna o con Amadeus?

(Risata fragorosa) Stiamo quasi nel 2020 e una grande conquista per l’umanità è stata quella delle unioni civili. Bacio Giovanna ma sono felice ed ammiro tutti quelli che si baciano indistintamente, l’importante è che l’amore trionfi sempre. Se devo scegliere… per quest’anno sono ancora etero e scelgo Giovanna. (risata)

Un’esperienza lavorativa che Le è rimasta particolarmente a cuore?

Io credo molto nella fortuna, la fortuna conta molto. Io ho fatto una serie di incontri fortunati, il piacere di lavorare con Arbore in Indietro Tutta, lavorare a Zelig che mi ha permesso, poi, di lavorare per ben nove anni con la Giallapa’s Band, con la quale sono stati anni magnifici. Mi ritengo un uomo molto fortunato.  Vinicius de Moraes diceva “La vita, amico, è l’arte dell’incontro“. Sotto questo punto di vista, ripeto, mi ritengo molto fortunato, ho vissuto esperienze davvero positive.

Mago, conduttore, attore, scrittore, regista, testimonial per spot, ospite, showman, record di presenze a Zelig…ma alla fine chi è veramente Michele Foresta?

Sono tutte cose nelle quali non mi riconosco (risata)… di tutte le cose che hai citato non me ne riconosco neanche una. Sto scherzando, sto scherzando, diciamo che è andata bene, questo lavoro ci permette di cambiare ed io ho avuto il privilegio di misurarmi anche in altri campi. Ancora una volta devo dire che sono stato fortunato, anche se ammetto senza dubbio che la parodia del prestigiatore è quella che preferisco, quella con cui ho iniziato la carriera… quella che sento mia.

Lei ha un punto debole? Il famoso “Tallone d’Achille?”

Il pallone d’Achille?Il tallone..tallone..mah non lo so punti deboli penso di averne tantissimi, perché poi alla gente piace il personaggio ma piace soprattutto vedere quello che c’è dietro la maschera del personaggio. Di punti deboli, come dicevo, ne ho tantissimi ma anche questa è una fortuna. Le persone troppo sicure di se sono delle illuse, perché nella vita bisogna avere sempre dei dubbi, mettere in discussione se stessi, questo ci porta a studiare di più, impegnarci di più, prepararci di più per essere più pronti alle evenienze. In poche parole sono un punto debole che cammina.

Fra i piaceri della vita cosa collocherebbe al primo posto?

Ma sai Silvana, le cose che importanti della vita credo che siano da collocarsi nella famiglia. Al primo posto sicuramente c’è la famiglia. Il lavoro “regala” soddisfazioni ma la felicità, la serenità, la trovi in particolare nei tuoi cari.

Più che un’intervista è stata una piacevolissima chiacchierata, risate, simpatia e tanta cordialità. Michele Foresta meglio conosciuto come Mago Forest è davvero una persona di una gentilezza squisita e di grande garbo dalla battuta sempre pronta e dall’improvvisazione calzante e pertinente. Un artista sul palco ed una persona semplice nella vita, che non crea imbarazzo, con cui potersi rapportare come se lo si conoscesse da sempre e questo è un altro merito che gli va riconosciuto, un pregio che, purtroppo, non sempre è presente nel mondo dello spettacolo.

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