Intervista a Marco Spagnoli, su “Walt Disney – Una Storia d’Amore”

Intervista a Marco Spagnoli, regista di “Walt Disney – Una Storia d’Amore

Come nasce l’idea per questo documentario?

Parlando con Stefano Bethlen che mi chiedeva qualche suggerimento sul come lanciare lo splendido Saving Mr.Banks gli ho detto: “In genere ti do consigli disinteressati. Questa volta mi asterrò dal farlo e te ne darò uno interessato…”. Ho sempre pensato che sarebbe stato interessante raccontare “l’anomalia” che rappresenta l’Italia nel mondo Disney. Un paese che ha dato tanto all’universo di questo grande artista, arricchendolo con storie che vanno considerate come vera e propria letteratura. Non solo: mi divertiva sviluppare un racconto che toccasse l’immaginario collettivo italiano nel presente e nel passato rispetto l’influenza di Walt Disney sulla nostra cultura.

Quali sono i tuoi cartoon preferiti della Disney?

Dell’era disneyana senza dubbio gli Aristogatti, la Spada nella Roccia, Robin Hood. Adoro anche Biancaneve, Peter Pan e il Libro della Giungla. Più recentemente credo che Il Re Leone sia un vero capolavoro. Mi diverte anche Bianca e Bernie.

Come nasce la tua passione per Walt Disney?

E’ nata da bambino. Leggendo Topolino e andando al cinema a vedere i film Disney. Mi immergevo in un mondo molto diverso dal mio da cui ho imparato tante cose che mi sono rimaste: la passione per i viaggi, il senso dell’umorismo, l’autoironia e – forse – la passione per i film.

Credi nei sogni?

Non nel senso psicanalitico: credo che sia giusto porsi degli obiettivi e realizzarli. O almeno provarci. Penso che impegnarsi significa provare a portare a compimento le proprie aspirazioni. Come fan di Kennedy e di Roosevelt credo nella speranza e nella realizzazione personale.

Un tuo sogno nel cassetto dopo questo splendido documentario?

I sogni sono legati a come il pubblico riceverà questo documentario. Nel cassetto ho diversi progetti che aspettano di potere entrare in preproduzione. Attualmente sono quasi a metà delle riprese del mio nuovo doc che potrebbe essere pronto per il periodo dei Festival: Enrico Lucherini – Ne ho viste di tutti i colori. Terzo capitolo e conclusivo della cosiddetta ‘trilogia degli splendidi ottantenni’ che hanno fatto grande il cinema italiano.

Per conoscerti di più: una classifica di cinque registi che ami

Billy Wilder, Ernst Lubitsch, Woody Allen, Steven Spielberg e Paolo Sorrentino A questa classifica mancano, però, Quentin Tarantino, Paul Thomas Anderson, Vittorio De Sica, Federico Fellini e Howard Hawks.

Sapevi che inizialmente il parco Tematico di Walt Disney sarebbe dovuto nascere ad Aversa?

Sì, una triste pagina della stupidità tutta italiana nel non afferrare al volo certe occasioni. Avevamo anche pensato di parlarne nel doc, ma poi il racconto ha preso una piega di natura più personale e abbiamo lasciato perdere.

Credi in una maggiore ripresa della Disney?

Sai, credo che nell’era dell’animazione 3D la Pixar si sia imposta con grande talento e capacità, ma dopo il successo di Frozen, penso che la nuova animazione Disney abbia dimostrato di avere ancora molto, moltissimo da dire.

 Ecco il trailer di Walt Disney – Una Storia d’Amore

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Redazione Giornalistica

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