La couperose è un inestetismo cutaneo causato dalla vasodilatazione del microcircolo sottoepidermico. Per chi ne è affetto, il problema può risultare davvero difficile da nascondere, provocando numerosi disagi a livello estetico e psicologico. Ecco alcuni consigli per la prevenzione e il trattamento di questi rossori localizzati sul viso.
A farvi arrossire non sono i complimenti ma le variazioni improvvise di temperatura e gli squilibri ormonali? Potrebbe trattarsi di couperose, un inestetismo cutaneo dovuto a un’alterazione del microcircolo che nutre gli strati superficiali dell’epidermide. Si tratta di un disturbo, molto diffuso tra le donne dopo i trent’anni d’età, che interessa perlopiù il viso, dove si osservano macchie rossastre dovute alla dilatazione dei capillari sanguigni. Di solito ne soffre chi ha una carnagione molto chiara e si riscontra principalmente a livello delle guance, sugli zigomi e tra le alette nasali.
In quest’articolo vi parleremo dei rimedi più efficaci per prevenire e trattare questa fastidiosa patologia cutanea.
Cause e sintomi della couperose
Partiamo col dire che couperose – o copparosa – è un termine utilizzato per indicare un intenso arrossamento della pelle del viso, con la presenza di capillari dilatati e gonfi che tendono ad aumentare nel tempo. Oggi, rappresenta un problema che non va assolutamente trascurato, sia per la sua incidenza sia per le ripercussioni sulle condizioni psicologiche di chi ne è affetto.
A determinarne l’insorgenza concorrono diversi fattori derivanti da una complessa interazione di fattori genetici, ambientali e comportamentali. Oltre a una predisposizione – ereditaria o acquisita – all’infiammazione cutanea e alla fragilità capillare, altre possibili cause scatenanti sono rappresentate da disfunzioni ormonali, disturbi dell’apparato gastroenterico, abuso di sostanze alcoliche, regimi alimentari poco equilibrati e stress.
A peggiorare ulteriormente il quadro clinico possono contribuire anche l’eccessiva esposizione al sole senza un’adeguata protezione, gli sbalzi di temperatura e l’uso di prodotti cosmetici non adatti alla propria tipologia di pelle.
Gli eritemi cutanei causati dalla couperose spesso si accompagnano a sensazione di forte calore, bruciore localizzato e prurito nell’area interessata. Trattandosi di un inestetismo strettamente connesso alla circolazione sanguigna, la prevenzione e l’adozione di stili di vita sani sono l’arma più efficace per combatterlo e limitarne lo sviluppo.
Prevenire è meglio che curare
Come dicevamo, il primo passo per prevenire e trattare la couperose è migliorare il proprio stile di vita, rivolgendo particolare attenzione all’alimentazione e ai cosmetici da usare. Per favorire la circolazione sanguigna, il cui rallentamento costituisce la prima causa di insorgenza dell’inestetismo, è fondamentale fare le giuste scelte alimentari ed evitare le cattive abitudini dannose per il microcircolo, come il fumo, la vicinanza prolungata a fonti di calore, l’alcol e l’esposizione a continui sbalzi termici senza adottare le dovute precauzioni.
Quanto all’alimentazione, è fondamentale introdurre nella propria dieta alimenti ricchi di antiossidanti e vitamina C, che oltre a ridurre gli effetti dello stress ossidativo, svolgono un’azione vasoprotettiva che promuove il fisiologico trofismo del microcircolo e del tono capillare.
Trattamenti naturali e cosmetici
Dal momento che i prodotti cosmetici impiegati nel trattamento della couperose non sono in grado di agire direttamente sulla circolazione sanguigna, si consiglia di scegliere formulazioni a base di ingredienti ad azione disinfiammante e idratante. A tal proposito, si rivelano particolarmente utili i prodotti formulati con acque termali dalle proprietà calmanti per la pelle infiammata e arrossata. Per stimolare il microcircolo e ridurre la flogosi locale si possono prendere in considerazione anche trattamenti di origine naturale a base di piante ed estratti vegetali.
Tra questi segnaliamo la camomilla, dalle rinomate proprietà astringenti, riequilibranti e antinfiammatorie dovute al bisabololo e all’azulene di cui è ricca, la calendula, la malva, l’ippocastano e la centella asiatica che vanno a stimolare la circolazione sottocutanea, riducendo di conseguenza i rossori e i gonfiori tipici dell’inestetismo.
Ricordiamo inoltre che la couperose, essendo un disturbo cutaneo di origine vascolare, non si risolve mai definitivamente e, pertanto, un prodotto cosmetico – per quanto efficace e di buona qualità – potrà solo evitare il peggioramento del problema che, quando trascurato, rischia di evolvere in una manifestazione dermatologica più acuta, nota come acne rosacea (o semplicemente rosacea).
Quando ricorrere a cure farmacologiche
Nel caso in cui la couperose sia dovuta a problemi epatici, gastrici ed endocrini, o laddove sfoci in acne rosacea, il problema non sarà più solo di natura estetica ma diventerà di competenza medica. Chiedere il parere del proprio dermatologo di fiducia permette di individuare il trattamento più adatto al proprio caso, che può consistere nell’utilizzo di creme ad azione antinfiammatoria e disinfettante oppure, nei casi più gravi, in un intervento chirurgico mediante laser o diatermocoagulazione.
Il trucco, infine, anche se non aiuta a curare la couperose, permette di nascondere gli inestetismi cutanei che ne derivano, riducendo i disagi estetici e psicologici correlati. Esistono infatti numerosi fondotinta specifici, venduti in farmacia e che potete trovare anche sul sito solowow, che oltre a minimizzare i rossori, proteggono la pelle dalle aggressioni degli agenti atmosferici e dagli sbalzi di temperatura.