Maria Grazia Nazzari

Maria Grazia Nazzari: le mie figlie sono “infinito”!

Maria Grazia Nazzari è una donna forte, piena di talento e di interessi, legatissima alle sue piccole figlie, innamorata del suo lavoro, sua grande passione.

Maria Grazia Nazzari

La incontriamo per parlare della sua attuale esperienza ad All Together Now, il programma della domenica sera e dei suoi successi, dei suoi sogni e progetti futuri, senza dimenticare le grandi collaborazioni con Marcello Mastroianni, Gigi Proietti e molti altri.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Maria Grazia Nazzari. Come stai?

Sto bene, sto bene! Vivo un periodo felice, sereno. Non potrebbe andare meglio!

Cosa ti ha spinto verso la recitazione?

Provengo da una famiglia che non ha mai avuto a che fare con l’ambito artistico, benché mia mamma avesse fatto delle pubblicità, da giovane, insieme a mio fratello. Anni fa, da ragazza, fui scelta da Mikhalkov per Oci ciornie, un fantastico film caratterizzato da un cast ricco di artisti, tra cui Marcello Mastroianni, grande attore e persona. Negli anni a seguire, lavorai tanto, prendendo parte a molti film, in svariati ruoli. Presi parte, anni fa, alla Soap Opera “Vivere”, in cui interpretavo una giornalista, ruolo che ho rivissuto spesso. Successivamente, a Roma, presi parte a trasmissioni televisive come, “Fiesta”, “Uno mattina estate”, “In famiglia” e tante altre. Incontrai, poco tempo dopo, il mio attuale marito e rimasi incinta di una bambina. Purtroppo persi la bambina e assaporai un dolore enorme, che mi portò via dal lavoro per molto tempo. Ero provata ma, fortunatamente, ebbi l’appoggio di mia madre, dei miei cari. Successivamente, tornai in teatro con un bellissimo spettacolo teatrale e, a fine tournée, rimasi nuovamente incinta, quasi inaspettatamente. Uno stato di grazia bellissimo, ma persi mia madre, poco dopo la nascita delle mie bimbe, nate premature. A mancare, non molto tempo dopo, fu mio padre. Un dolore tremendo, l’ennesimo, che mi portava la vita. A riportarmi in auge, recentemente, il cortometraggio, “Più data che promessa”, che mi ha dato modo di dire la mia.

Maria Grazia Nazzari

Attualmente fai parte del muro dei cento di “All Together Now”…

“All Together Now” mi regala un’esperienza bellissima, ricca di conoscenze, di belle esperienze. Una bellissima edizione, con una fantastica Michelle Hunziker al timone, piena di talenti, di belle anime. Sono felice di farvi parte, di poter contribuire al successo di giovani artisti.

Il 2 novembre ricorre l’anniversario della scomparsa di un grande, Gigi Proietti. Hai avuto modo, negli anni, di collaborare anche con lui, prendendo parte, tra l’altro, al suo laboratorio teatrale. Ti andrebbe di parlarci di questo immenso artista?

Ho un bellissimo ricordo di Gigi! Ho avuto, come dicevi, l’enorme fortuna di poterci lavorare insieme. Così come ho avuto la fortuna, tenendomi a battesimo, di lavorare con Marcello Mastroianni. Gigi era tutto per me. Un vero artista, una persona versatile, abile nel canto, umilissimo. Ho avuto modo di incontrarlo anche in un periodo non felice per la sua vita, ma ne conservo comunque un bellissimo ricordo. Aveva sempre una parola buona per tutti ed era tremendamente generoso, sempre sorridente e positivo. Potrei dirti benissimo anche di Alberto Sordi, che ebbi modo di incontrare, anni fa, a Il Cairo. Mi hanno insegnato l’umiltà, la professionalità, pillole di grande insegnamento.

Cosa ti ha portato l’essere diventata mamma?

Le mie figlie, Sole e Stella, sono tutto per me! Se metti insieme le loro iniziali, compongono l’infinito. Sono i miei beni più preziosi e, in qualche modo, devo credere che esista un’eternità, altrimenti non avrebbe senso il loro essere al mondo. Ho dato loro la vita e, al contempo, loro hanno reso la mia vita piena, degna di essere vissuta.

Sogni nel cassetto?

Ne ho più di uno. Quello più importante, al momento, è legato alla stesura di una sceneggiatura, di cui mi sto occupando. Dirigere degli attori, su di una storia scritta da me, sarebbe una cosa fantastica! Non meno importante, è la possibilità di sapere le mie figlie felici, realizzate nel futuro. Nel privato, attualmente, è la cosa a cui tengo di più. Voglio continuare ad essere una buona madre per loro, giorno dopo giorno.

C’è qualcosa che vorresti dire e che non hai ancora avuto modo di esternare?

Non vorrei mai che le mie figlie trovassero, durante il loro percorso chiamato vita, tutte le difficoltà che ho trovato io. Oggi, purtroppo, è difficile affermarsi nel proprio lavoro, nonostante le capacità che si hanno. Mi auguro, quindi, che vi sia più meritocrazia, che si possa dare più valore ad ogni singola persona. Penso sia giusto così!

Progetti futuri?

Sto scrivendo una sceneggiatura, come vi dicevo, prevista per il cinema. Fortunatamente il cinema sta tornando in auge, dopo l’interruzione vissuta a causa del Covid-19, quindi voglio portare il mio contributo in sala, e come artista e come persona. Mi auguro, inoltre, di poter prendere parte a un musical, un mio piccolo desiderio.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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