Sabba

Sabba: vivo un periodo magico, indescrivibile!

Una voce bellissima, intensa, davvero vissuta, quella di Sabba, che ci presenta il suo ultimo singolo, “Comete”, e ci parla del suo straordinario percorso con i The Super4, per non parlare della sua esperienza ad “X-Factor Romania” e, attualmente, ad “All Together Now”, su Canale5.

Sabba

Un periodo magico, quello che sta vivendo, indescrivibile, ricco di successi.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Sabba. Come procede il tuo vissuto?

Procede bene, seppure sia un periodo turbolento. Ad ogni modo, va benissimo così. Sono felice di ciò che sta accadendo, sia per me che per i The Super4.

Un nuovo singolo all’attivo, “Comete”. Di cosa parla e come ha avuto vita?

Nasce dalla collaborazione con Mauro Spenillo e Luigi Sica. Un periodo, quest’ultimo, in cui ho deciso di aprirmi a nuove collaborazioni, dopo aver composto, scritto ed arrangiato con la mia band i nostri dischi, Sabba e gli Incensurabili. Nell’ultimo periodo, come vi dicevo, ho cominciato queste nuove collaborazioni dando così vita a questo brano, “Comete”. Un ritorno al fare musica dal vivo, senza doverla soltanto produrre.

Seguiranno altri singoli dopo “Comete”?

Assolutamente! Ho tanti nuovi pezzi nel cassetto e spero di poterli rendere tutti in musica, al più presto. Sono orientato a tirarli fuori, uno dopo l’altro, senza doverli tenere troppo chiusi. Credo sia più che giusto far conoscere le mie sfaccettature musicali a tutti coloro che mi seguono o che vorranno scoprire qualcosa in più di me.

Il 7 dicembre, con i The Super4, ti sei esibito in un grande live presso la Sala Palatului di Bucarest, la città che vi ha visti protagonisti assoluti di X-Factor Romania. Quali sensazioni sono legate a tutto ciò?

Un live pazzesco, bellissimo! Eravamo increduli, tempo fa, quando abbiamo saputo di questo concerto in Romania. Un posto meraviglioso, quello in cui ci siamo esibiti, che ospita, solitamente, artisti del calibro di Al Bano, Il volo e molti altri. Ci siamo sentiti davvero piccoli nell’entrare in quel magico posto per il nostro sopralluogo. Un sold out, quello realizzato, davvero inaspettato e che, inevitabilmente, ci ha resi più che felici. L’emozione più grande, senza alcun dubbio, l’abbiamo provata nel vedere questo luogo immenso pieno di persone, tutte pronte ad applaudirci, a cantare insieme a noi.

Ti andrebbe di anticiparci qualcosa circa i progetti futuri che ti vedranno protagonista insieme ai The Super4?

Abbiamo in programma, nel lazio, un live, previsto per la prossima estate. Inoltre, abbiamo in preparazione alcuni brani, sia inediti che cover. Il nostro obiettivo, da sempre, è quello di far cantare in italiano alcuni artisti stranieri che stimiamo, così come è accaduto con Bella Santiago per “Vivo per lei”. A breve, tra l’altro, vi sarà una bella notizia per i nostri sostenitori, qui in Italia. Non appena possibile potremo dirvi di più!

Attualmente sei nel muro dei cento di “All Together Now”. Che esperienza rappresenta in questo momento?

Rappresenta un’esperienza davvero importante, specie dopo la vittoria di alcuni anni fa a “The Winnter Is”. Un programma che regala leggerezza, amicizie valide, specie tra i colleghi del muro. I concorrenti, tra l’altro, sono davvero degni di nota. Potrei parlavi di Vincenzo Cantiello, che abita a pochi passi da casa mia, Carola e molti altri. Emozioni, quelle che ci regalano, che ci piegano in due dalle lacrime e riescono quasi ad azzerare la distanza che viviamo tra loro e il muro. Un livello alto, visto anche l’aumentare del premio, che ci porta ad essere più giudiziosi della scorsa edizione. Si dice che io sia un giudice temibile, serioso, ma deve essere così, altrimenti non avrebbe motivo di essere. Sono, ad ogni modo, felice ed onorato di poter prendere parte a questa esperienza.

Che ricordo hai della tua vittoria a “The Winner Is”, il talent presentato da Gerry Scotti, a cui prendesti parte nel 2017?

Ne conservo un ricordo meraviglioso! A pranzo, poco tempo prima, dissi ai miei genitori che avrei mollato. Avevamo subito, insieme alla mia band, un furto importante e sentivo di dover lasciare tutto. L’esperienza di “The Winner Is”, a suo modo, mi ha portato a ripensare al tutto. Il fatto che sia andata così bene, regalandomi anche l’onore di duettare con Fausto Leali, mi rese grande gioia. Ultimamente, tra l’altro, mi ha anche fatto dei complimenti per la mia “Comete”, e questo mi ha reso ancora più felice, permettendomi di ritrovarlo come giudice, piazzandomi sul podio, in tale occasione.

Chi è Sabba e cosa ti auguri di poter realizzare, un domani?

Sabba è un cantautore e musicista dall’anima blues. In campania, per fortuna, abbiamo una grande scuola da questo punto di vista, partendo da Carosone, fino al grande Pino Daniele. Cosa mi auguro di poter realizzare? Mi auguro, semplicemente, che Sabba possa far pace con Salvatore, che ha generato questa specie di supereroe che cerca di camuffare le debolezze di Salvatore. Mi auguro di riuscire a tirare fuori tutte le emozioni e sensazioni che so di poter portare in musica. Ho tanto da dire e, ne sono certo, quando la persona e l’artista faranno pace, saprò dare ancora di più, coronando il sogno di poter vivere il mio lavoro maggiormente in giro, che sia solo o con i The Super4. Adoro ricevere chiamate all’estero, potendo così portare la mia musica, il mio esprimermi.

Un sogno nel cassetto?

Ti sorprenderò, ma non ho grandi sogni nel cassetto. Sbaglierò, ma non mi sono mai posto grandi obiettivi circa il mio percorso. Vado avanti, di volta in volta, lavorando a ciò che mi piace fare, cercando di immettere gli stimoli che apprendo dalla realtà nella mia musica. Penso sia importante approfondire il mio background, insieme ai miei musicisti, aprendo la mente verso tutto ciò che mi piace, che si tratti di retrò o di modernità, cercando di creare un ibrido tra le varie sonorità. Conta, più di tutto, l’essere onesto con me stesso in tutto ciò che faccio.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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