Oggi incontriamo l’attrice Sarah Falanga, interprete di Maria Carracci nella fortunata serie televisiva L’Amica Geniale.
Si dichiara pronta per tornare sul set della terza stagione della fiction campione di ascolti trasmessa da Rai 1 e in tutto il mondo e ci racconta qualcosa: “La terza stagione è in preparazione. Al momento il set però non è riaperto. Ci sono dei limiti, dovuti anche al momento, che io ancora non conosco. L’Amica Geniale è una produzione cinematografica che avrà una serie di regole. Per luglio è prevista la preparazione della riapertura, ma bisogna vedere se ci riescono e in quali condizioni. E’ imprevedibile, attualmente, quello che può succedere. L’unica cosa certa è che la nuova stagione ci sarà, così come Maria, il mio personaggio. Non ho le sceneggiature, su cui stanno ancora lavorando, per cui non so come verrà sviluppato. Dobbiamo aspettare. E’ tutto ancora in divenire. La grande notizia però è che sicuramente ci saremo. Per il periodo storico che stiamo vivendo questo è già tanto“.
La terza stagione sarà diretta nuovamente da Saverio Costanzo, professionista che Sarah stima tantissimo e in merito aggiunge: “Costanzo, che è una garanzia importantissima per la serie, ci sarà. Posso dichiarare a chiare lettere che in Italia non esiste un altro regista come Saverio Costanzo. E’ un maestro nello sfruttare al massimo il talento delle persone con cui si trova a lavorare. E’ uno che prende il meglio da ognuno. Non a caso, ha creato quattro miti: ha preso due ragazzine e due adolescenti e le ha fatta diventare quattro star mondiale. Quattro ragazze che non avevano la sostanza, né tanto meno l’esperienza, per fare quello che hanno fatto sul set. Saverio plasma, inventa, studia il talento che ha di fronte e lo mette a frutto al massimo. Annienta i difetti ed esalta i pregi, strumentalizzandoli al personaggio che lui ha ben chiaro in testa. Ha una sensibilità veramente doppia. Credo che sia l’unico in assoluto, sebbene ci sia Alice Rohrwacher che è una delicatissima e bravissima regista. Saverio però supera la sensibilità femminile nel parlare di donne. Questa è una qualità che hanno pochissimi. Per parlare di donne, inquadrare dei personaggi femminili e raccontarli in pellicola, attraverso una grande storia che è quella di Elena Ferrante, ci vuole un’intuizione femminile, soprattutto se si parla di donne che sono state violentate, che tradiscono, che vivono il loro primo rapporto sessuale. Saverio riesce a superare quella e spiega il personaggi come una donna non lo farebbe. A mio parere è un genio, che guarda da sopra. Ho una grandissima stima di lui. La mia opinione sarà una piccola goccia nel mare, ma posso assicurarle che ce ne sono tante che stimano Saverio Costanzo“.
Professionalità che ha permesso a Saverio di andare oltre l’etichetta di “figlio di”. Suo padre è infatti Maurizio Costanzo: “C’era una grande resistenza. Inizialmente eravamo tutti persuasi del fatto che lui fosse il solito pacco raccomandato, ma ha dimostrato che non è così. Saverio è instancabile, lavora più di tutti e si è contornato di professionalità validissime. E’ talmente infaticabile che maneggia la sceneggiatura fino all’ultimo momento. Tutti i reparti impazziscono perché lui non è contento mai. I ritardi, sebbene minimi, sono tutti dati dal fatto che Saverio che continui sempre a rivedere. Non è mai soddisfatto. Quando dà l’ok, per il set è una festa. Ogni scena viene girata pure per tre giorni“.