A tu per tu con Veronica Maya
Veronica Maya torna in TV e ci accompagna nella lunga estate di Rai 1 e lo fa con due programmi: Quelle brave ragazze e W la mamma.
Due programmi inediti in cui Veronica Maya conduce con colleghi completamente in sintonia con la sua professionalità. Veronica è una conduttrice e una professionista da anni, sempre con grande eleganza e umanità, sempre con quel sorriso leggero che dona solarità. Ma Veronica Maya è anche una donna ed una mamma, e da madre vuole raccontare le mille sfaccettature delle mamme e del loro magico potere di essere presenza, equilibrio e forza per i propri figli. La Gazzetta dello Spettacolo incontra la mamma Veronica Maya e poi la conduttrice.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Veronica Maya. Sei tornata in TV, su Rai 1, con il programma Quelle brave ragazze. Presentami il programma, come lo descriveresti?
Quelle brave ragazze è un è un bel talk al femminile, con dei momenti di approfondimento, con dei momenti più leggeri, una bella novità per Rai 1. Credo sia un bellissimo esperimento estivo che osa una formula e un linguaggio diverso dal solito. Questa è una conduzione inedita di quattro brave ragazze, ognuna con un background diverso. Mariolina Simone arriva dalla radio, Valeria Graci è una comica, io e Arianna Ciampoli siamo quelle che hanno fatto un bel po’ di programmi.
Che esperienza rappresenta per te questa? Come ti stai trovando con le altre colleghe?
Per me è un bel rientro in Rai con un linguaggio accattivante, che osa rispetto al solito. Ho una bellissima sintonia con le mie altre colleghe. Tutti scommettono sulla nostra crisi, ma invece più andiamo avanti più ci conosciamo, più troviamo sintonia e risorse l’una nell’altra. E’ interessante e bello lavorare con loro, senza retorica!
E poi il sabato sei sempre su Rai 1, con il programma W la mamma. Cosa rappresenta per te?
W la mamma è il programma che desideravo da tanto tempo, da quando sono diventata mamma. Quando diventi mamma ti si apre un mondo, hai una visuale diversa della piccola realtà di tutti i giorni, dell’energia che ha il mondo femminile capace di procreare e di tenere in equilibrio tante cose. Raccontare le mamme nella loro ordinarietà e nel loro modo di essere speciali è un bellissimo regalo che facciamo alla società, oltre che al mondo femminile.
Cosa raccontate in W la mamma?
Raccontiamo le famiglie, un pezzo d’Italia. Raccontiamo la famiglia che si evolve, la famiglia che si adatta e resiste, che continua a portare avanti valori e tradizioni ognuna a modo proprio. Raccontiamo la grande forza delle donne, delle madri. Penso che siano dei temi giusti che la Rai debba toccare.
C’è mai stato un momento in cui ti sei detta: Che fatica essere donna e mamma?
No, mai. Quando ti senti gratificata dal lavoro che fai e dalla famiglia che stai costruendo, l’energia si rinnova dalla stessa fonte. E’ vero, i figli ti richiedono tantissimo ma allo stesso tempo ti danno tanto e moltiplicano questa forza, questa energia e questo amore. Non ho mai sentito la stanchezza, ma non mi appartiene per carattere.
Come ti descriveresti come mamma?
Sono una mamma attenta, premurosa, sensibile, a volte rigida. Sono una mamma molto presente, attenta al linguaggio e all’educazione, alle loro necessità, ai valori. Sono attenta alle regole ma anche al gioco. Offro ai miei figli tutte le opportunità che la vita mi offre. Ho questo senso di condivisione, di poter far vivere a loro le cose che la vita mi propone.
Dopo queste esperienze in tv, c’è qualcosa che vorresti fare?
Sono tredici anni che lavoro, di soddisfazioni ne ho avute tante. Ho fatto tanti programmi, forse ho fatto anche più di quello che sognassi. Ho quarant’anni e ho fatto tante cose, ho davanti sicuramente ancora tanto. Ma ora voglio godermi questi due programmi inediti su cui sto investendo tanto di me, della mia esperienza e del mio carattere. La mia professionalità è completamente al servizio di queste due nuove creature. Vedremo cosa succederà in futuro, le porte sono aperte e spero di riuscire a fare tante cose…