Non c’è limite alla risata, come secondo Vincenzo Salemme, non c’è limite a caratteristiche e contraddizioni che Napoli può regalare… ma soprattutto tanti luoghi comuni che vanno confermati o sfatati!
Ed è questo che porta in scena con lo spettacolo teatrale “Napoletano? E famme ‘na pizza“, che registra subito il sold-out al Teatro Lendi di Sant’Arpino (CE).
Applausi a scena aperta già dall’inizio dello spettacolo, quando Vincenzo Salemme entra in scena ringraziando il pubblico e soprattutto facendo una dedica d’amore nei confronti degli spettatori, che sono mancati in presenza per ben due anni a causa della pandemia. Ma subito dopo questo momento, l’attore è pronto per calarsi nelle duplici vesti dei protagonisti dei suoi due ultimi successi, che ha mescolato per questo nuovo progetto teatrale che fa ridere e riflettere allo stesso tempo.
“Una festa esagerata” e “Con tutto il cuore”, danno in prestito al commediografo i personaggi ed il filo narrante di una storia che è destinata a far ridere e anche riflettere su quello che è l’attualità, la società moderna ed anche l’amata cittadina partenopea, che fa da scenografia ai racconti ed alle gag dello spettacolo.
Vincenzo Salemme mai fuori dalle righe e soprattutto sempre maestro di quella comicità “a braccio”, che gli consente di diversificare ogni volta lo spettacolo a suo piacimento, non perdendo mai i tempi comici ed i momenti salienti della storia, fa si che il pubblico viva sul terrazzo che fa da sfondo alle storie dei protagonisti tutte le sensazioni che l’attore insieme ai suoi compagni di viaggio vuole trasmettere.
Accanto a Salemme, c’è la forza comica del cast che vede in Antonio Guerriero, una spalla DOC, che riesce a trasmettere quel senso di spensieratezza dell’individuo medio che vive con serenità (o menefreghismo totale) tutto quello che gli accade intorno, con la convinzione che il suo percorso di vita sia giusto… seppur a discapito di altri. Poi troviamo Vincenzo Borrino, che ho spesso apprezzato in chiave di attore impegnato, ma che in questo spettacolo (come nel recente film “Con tutto il cuore”), con la sua interpretazione ha riportato in auge una comicità che ricorda quella delle gag comiche dei film in bianco e nero, che tanto fanno sorridere con spensieratezza. Immancabile la presenza in scena di Teresa Del Vecchio, partner collaudata di Vincenzo Salemme (sin da “Passerotti o pipistrelli”), che con la sua spontaneità, riesce anche in “Napoletano? E famme ‘na pizza”, a mandare l’attore in conflitto psicologico su ciò che giusto e ciò che è sbagliato.
“Napoletano? E famme ‘na pizza” è una commedia/monologo che sicuramente è continuativa di una tradizione teatrale comica partenopea che Salemme porta in scena con maestria, ma è anche uno spettacolo che fa ancora riflettere su quali sono oggi i valori veri e tutte le contraddizioni che la società moderna ci porta a pensare!
Le dichiarazioni
Vincenzo Salemme sullo spettacolo racconta nelle note di regia: “…è uno spettacolo che nasce dal mio libro uscito con lo stesso titolo agli inizi di marzo. Titolo che fa riferimento ad una battuta di una mia commedia teatrale, “e fuori nevica”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mammà… e via così con gli stereotipi che rischiano di rendergli la vita più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente“.
Sul sold-out già in prevendita al Lendi, si esprime Francesco Scarano, che dichiara: “Vedere tutto questo pubblico in sala dopo questi due anni è sicuramente una vittoria della voglia delle persone di tornare a vedere lo spettacolo dal vivo, rispetto a quello che è lo spettacolo visto in casa su un televisore“.