Pensando al nuovo spettacolo, tre serate sold out per Antonio Ornano allo Zelig, locale che lo ha lanciato nel 2009 alla presenza del suo mentore: il Direttore Artistico Giancarlo Bozzo.
Quando a settembre, senza il traino di trasmissioni televisive ancora chiuse per ferie, fai il pieno in una serata che presenta nell’ordine: il derby cittadino di calcio, la conclusione del Jova Beach Party a Linate e la meneghina fashion week sei autorizzato a montarti la testa. Ed è proprio in questo modo che, ironicamente, Antonio Ornano ha aperto i suoi spettacoli, soprattutto, nella serata principe di sabato 21 settembre.
A 47 anni compiuti riesce ancora a trainare il pubblico, sfogando sul palco tutta l’energia dei primi tempi ma con la sicurezza dell’attore consumato non contingentato dai ristretti tempi televisivi: centoventi minuti di intense sollecitazioni emotive e risate continue! Tempi da spettacolo teatrale in piena regola più che dal classico intervento di Cabaret.
Lo spettacolo
Dopo aver rotto il ghiaccio ha iniziato con i cavalli di battaglia di sempre: dagli animali da affezione, ricordo del personaggio dell’etologo, pardon, biologo naturalista alla mai superata musa ispiratrice: l’amata crostatina, ironico vezzeggiativo di sua moglie e compagna da oltre 24 anni.
Attraverso di lei indaga sui rapporti di coppia, sulle relazioni familiari ed amicali ma senza soffermarsi sui cliché tipici del Cabaret di ordinanza, più interessato a descrivere i nostri comportamenti sociali, arrivando quasi sempre a parlare di sesso, anche perché attraverso riferimenti espliciti si riesce sempre a strappare una risata al pubblico in sala.
Ad Antonio Ornano, cultore dell’universo introspettivo, interessa invece far divertire il pubblico facendo emergere gli intimi meccanismi psicologici che ci spingono a mentire anche quando non ne abbiamo bisogno. A negare di stare dormendo quando qualcuno ci sveglia con una telefonata perché in realtà “stavo solo facendo riposare gli occhi”.
E poi l’esaltazione dei quarantenni che si piacciono più che a vent’anni tanto da accarezzare il desiderio di una relazione extraconiugale e, al contrario, il timore di affrontare questa avventura per paura di una compagna vigile e solerte, capace di disinnescare sul nascere qualsiasi velleità amorosa. La perfidia delle mogli nell’accogliere nel gruppo la nuova giovane compagna di uno di loro dopo essersi separato dalla moglie. Fino alla voce ferma, accorata e stentorea della moglie che cerca drammaticamente di far leva sui sensi di colpa del marito “valutando insieme” se desistere dal partecipare ad un evento programmato da mesi come quello di un liberatorio concerto Metal per ritornare giovani.
Ad un pubblico divertito dal suo repertorio, Antonio Ornano ha dato appuntamento al GhePensi M.I. di Milano per provare insieme, a cadenza mensile, i pezzi e le battute del suo nuovo spettacolo a partire dal 24 settembre, per poi proseguire: il 15 ottobre, il 12 novembre e il 10 dicembre.