Riconoscere e promuovere la migliore attrice under 35 del panorama teatrale italiano nella fase iniziale della sua carriera che si sia distinta nel corso della stagione: è questo lo scopo fondamentale che si prefigge il Premio Virginia Reiter, che il 14 ottobre prossimo giunge alla sua XIV edizione.
L’appuntamento, a ingresso libero, sarà presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina di Romaa partire dalle ore 21.30, con la giuria di esperti presieduta da Ennio Chiodi e composta da Rodolfo Di Giammarco(la Repubblica), Gianfranco Capitta (il Manifesto), Maria Grazia Gregori (l’Unità) e Maurizio Porro e la direttrice artistica della manifestazione Laura Marinoni.
Grande attesa per il nome della vincitrice: a contendersi la palma saranno Federica Rosellini, Alice Raffaelli e Lucienne Perreca.
Nel corso della serata avranno luogo anchele cerimonie di premiazione della sesta edizione del Premio Giuseppe Bertolucci – intitolato al regista che ha dato tanto impulso al Premio Reiter e ha ideato il Festival omonimo, e assegnato a un talento scelto tra le migliori attrici europee delle giovani generazioni – e del Premio Virginia Reiter alla carriera, il cui Padrinosarà Massimo De Francovich, alla grande interprete italiana Lucia Poli.
Finaliste del Bertolucci sono quest’anno la giovanissima attrice spagnola Laia Artigas, vista nel film Estate 1993, le due attrici Kaya Wilkins ed Elli Harboe, protagoniste del film franco danese Thelma e l’attrice francese Marine Vacth del film Doppio Amore. Mentre Padrini dei due Premi saranno Emanuele Turettaper il Reiter e Vinicio Marchioni per il Bertolucci.
La manifestazione coinvolge anche il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma attraverso la realizzazione di video tributo a Virginia Reiter e Giuseppe Bertoluccied è realizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Virginia Reiter di Modena in collaborazione con il Teatro di Roma. Enti promotori e patrocinanti dell’iniziativa sono ilComune di Romae la Regione Lazio, BPER Banca, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il MIBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ERT- Emilia Romagna Teatro Fondazione e Amici dei Teatri modenesi, oltre al Comune di Modenae la Regione Emilia Romagna.
Anche quest’anno Santella gioielli di Sperlonga ha realizzato, a cura della designer Daniela Izzi, i gioielli con cui verranno omaggiate le vincitrici del Premio Virginia Reiter e Giuseppe Bertolucci, mentre il manifesto del Festival è stato realizzato dal giovane creativo dello IED Andrea Marchi.
Ma saranno tanti gli appuntamenti all’insegna del teatro nell’ambito del Premio Virginia Reitere del Festival omonimo per celebrare la grande attrice del passato, coeva di Eleonora Duse e di Sarah Bernhardt, da cui era ammirata, interlocutrice di D’Annunzio e prima interprete della Lupa di Verga. Il Festival nasce nel 2007 da un’idea del regista e sceneggiatore Giuseppe Bertolucci e già sabato 13 ottobre Lucia Poli, premiata alla Carriera,terrà una lectio magistralis, sempre presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina, anticipata da un contributo video di Emma Dantee delle giovani attrici Mariagiulia Colace e Francesca Laviosa.
Le tre finaliste
Federica Rosellini
Classe 1989, dopo gli studi di canto e violino, si diploma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2011 e si specializza poi con Nikolaj Karpov, Thomas Ostermaier e Antonio Latella. Dividendosi fra il teatro di prosa e il teatro danza, ha lavorato fra gli altri con Luca Ronconi (“I beati anni del castigo” F. Jaeggy), con Antonio Latella (“SANTA ESTASI. Atridi, otto ritratti di famiglia” F. Bellini, L. Dalisi, A. Latella), con Andrea de Rosa per cui ha interpretato Dioniso nelle recenti “Baccanti” di Euripide, con Federico Tiezzi (“Antigone” di Sofocle), con Carmelo Rifici (“Giulio Cesare” W. Shakespeare), con Pierpaolo Sepe (“Il corsaro nero” E. Salgari), con Massimo di Michele (“Faust Marlowe Burlesque” A.Trionfo e L.Salveti e “Echoes” di H. Naylor), con Monica Conti (“La mite” di F.Dostoevskij), con Matteo Tarasco (“Alice” L. Carroll). E’ stata vincitrice del premio Hystrio alla vocazione 2011, del premio Virgin Active 2014 come miglior attrice al Festival Teatrale di Borgio Verezzi, del premio UBU come miglior attrice under 35 insieme al cast di “Santa Estasi” e nel 2018 del premio Hystrio Mariangela Melato.Nel 2015 con la sceneggiatrice e drammaturga Francesca Manieri fonda la compagnia ARIEL dei MERLI. E’ regista della trilogia “Noi che non abbiamo pietà. Francesca Woodman – Diane Arbus – Henriette Grindat”, “Testo Tossico” da P.Preciado e “King Kong Girl” di F.Manieri e F.Rosellini.Nel 2017 è protagonista del film “Dove cadono le ombre” per la regia di Valentina Pedicini, produzione Fandango, per cui durante il 74° Festival del cinema di Venezia le viene attribuito il premio NUOVA IMAIE TALENT AWARD come migliore attrice emergente del Festival.
Alice Raffaelli
Nata nel 1991 a Rovereto (Tn), nel 2010 comincia il corso di formazione per danzatori presso la scuola civica Paolo Grassi di Milano, durante la quale ha anche occasione di interpretare un ruolo primario nel lungometraggio “La variabile umana ” di Bruno Oliviero. Dal 2012 lavora come danzatrice per Enzo Cosimi e durante gli anni collabora con altri coreografi, con visioni sul movimento molto diverse tra loro, come Luca Veggetti, Cristina Rizzo, Irene Russolillo. Dal 2015 fa parte della compagnia The Baby Walk, per la quale è interprete nel progetto “trilogia sull’identità”, dove si approccia al testo, alla parola.
Lucienne Perreca
Nata a Napoli il 28 giugno del 1995, a soli 15 anni diventa allieva, attrice e pupilla del drammaturgo Mimmo Borrelli con il quale debutta in due spettacoli “Memorie e versi dei Campi Flegrei” e “Opera Pezzentella”. Subito dopo essersi diplomata al Liceo Scientifico, entra nella scuola Civica d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Diplomatasi nel 2014 sotto la direzione di Giampiero Solari, supera il provino per il Sindaco del “Rione Sanità” con la regia di Mario Martone. Due lunghe e avventurose tournee che permettono allo Spettacolo di vincere il premio hystrio Twister e il premio “Le maschere del teatro italiano”. Grazie al maestro pluripremiato Mario Martone prende parte a un piccolo ruolo nel recente film del sopra citato “Capri- Revolution” e continua a sognare ad occhi aperti.