Da martedì 21 a giovedì 23 gennaio al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) sono di scena alle ore 21 Giulio Scarpati e Claudio Casadio in Oscura Immensità dal romanzo “L’oscura immensità della notte” di Massimo Carlotto, per la regia di Alessandro Gassman, con le scene di Gianluca Amodio, i costumi di Lauretta Salvagnin, le luci di Pasquale Mari e le videografie e suoni di Marco Schiavoni.
Giustizia, vendetta, perdono, pena sono i temi universali di Oscura immensità, un progetto narrativo nato come romanzo e poi adattato per il teatro dallo stesso autore, Massimo Carlotto. Chi deve perdonare colui che ha commesso un delitto e che sta scontando una pena detentiva, i familiari della vittima o lo Stato? O entrambi? A questa drammatica domanda si ispira la vicenda di Raffaello Beggiato, malvivente che durante una rapina uccide una donna e il figlio di otto anni. L’uomo viene condannato all’ergastolo mentre il suo complice riesce a fuggire.
Per Silvano Contin, marito della donna e padre del bimbo assassinati, nulla è più come prima, divorato ormai da un’ossessione che lui definisce “l’oscura immensità della morte”. L’assassino, colpito anni dopo da un male incurabile, chiede la grazia e per ottenerla invoca il perdono di Silvano ma quest’ultimo studia una complessa strategia per attuare la sua vendetta. Alessandro Gassmann firma la regia di questo originale noir indagando, come spiega, “con sguardo neutrale e inquietante, tra le pieghe di un’umanità senza speranza.
Un limbo esistenziale dove il confine tra bene e male non è perfettamente tracciato, ma è solo una sottile linea destinata a far sì che i ruoli si possano invertire, che le vittime possano diventare carnefici e i carnefici vittime.”