La giovane artista di Cava de’ Tirreni, Maria Antonia Milione, in arte La Diabla, quest’anno si è esibita a Casa Sanremo con il suo terzo inedito Malibù, prodotto da Ave fenix con l’etichetta discografica Spc Sound & Lino Management Berlin, salendo sul palco di Casa Sanremo. Gli altri due singoli si intitolano “Diavola ma no pendeja” e di “Quiero Twerka”. All’età di 21 anni, è una ballerina professinista e insegnante di Hip Hop, Reggaeton e Coreografic Team. A 18 anni ha fondato la sua Crew “Crazy Dance Crew”, dopo aver studiato alla Millennium Dance Complex Miami e alla Broadway Dance School di New York. Dall’uscita del videoclip ufficiale del nuovo singolo “Malibù” ha totalizzato, nella prima settimana, sulle piattaforme di Youtube e Vydo un gran numero di visualizzazioni dei suoi followers, circa 50mila views.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Maria Antonia Milione, o meglio… La Diabla! Ci racconti pure come e quando è nato il tuo legame con la musica?
Da quando ho messo i piedi per terra ogni volta che c’era la musica non riuscivo a stare ferma e mi ricordo molto bene che quando avevo tra i 6 e i 7 anni ballavo e cantavo le canzoni della cantautrice Madonna davanti allo specchio di casa mia ogni giorno … Da piccola ho fatto vari sport fin quando non ho conosciuto la Danza e me ne sono innamorata perdutamente. La Musica è sempre stata un qualcosa di vivo in me tanto che a scuola ero nei pon dell’orchestra per cui dove c’era musica vi ero io. Ho fatto tanti anni di studio di danza invece di avere una vita sociale tra i miei coetanei. A 18 anni ho iniziato a insegnare e a fondato la mia crew: “Crazy Dance Crew”. In questo periodo di Pandemia poichè mi sentivo persa senza ballare e senza poter studiare ed allora ho deciso di iscrivermi a lezioni di Canto e Pianoforte alla scuola “Niccoló Paganini” di Battipaglia. Grazie al mio manager (Spc Sound e Lino Management Berlin) ho deciso di far ascoltare il mio nuovo singolo Malibù a Casa Sanremo. Per me è stata un esperienza magnifica, soprattutto perché in giro sentivo risuonare la mia canzone.
A due mesi dopo la tua performance a Casa Sanremo con il tuo inedito “Malibù”, cosa ti ha spinto a fare questo switch sul palco più importante della canzone italiana?
Essere sul palcoscenico del Palafiori è stata una delle emozioni più belle della mia vita ed è stata la mia voglia di mettermi in gioco per dimostrare tutto il mio talento. Dimostrare a me stessa perchè nulla mi ferma…
Come ti sei sentita con tutti i riflettori del palcoscenico Palafiori di Casa Sanremo puntati su di te?
Ero emozionatissima e ricordo bene che il cuore mi batteva a mille, con tutti quei riflettori puntati su di me e nella mia testa non ci potevo credere di essere sul quel palco. Il responso di tanti ascoltatori che mi avevano seguito è stato qualcosa di meraviglioso.
In Malibù ci ho visto un desiderio di evasione da una realtà quotidiana che non ci piace e un desiderio di riportare le cose ad un atmosfera spensierata. Ci sveli come nasce questo messaggio di spiensieratezza?
Questo messaggio nasce tutto dalla mia personalità sognatrice che vuole realizzare tanti sogni e, infatti, ho tanti sogni nel cassetto come voler viaggiare tanto per vedere il mondo. Purtoppo questa tragica pandemia può solo farci sognare a casa sul divano rimanendoci inerti e per tale motivo nasce il mio terzo inedito “Malibù”. Comunque voglio vivere nel mio mondo anche se è una fantasia.
Secondo te ai giovani cantanti emergenti come te viene riservato tanto spazio? E ci sono concrete possibilità di affermazione?
Per gli artisti emergenti ci sono tante strade da intraprende come i Talent show e tanti Concorsi di musica. La cosa importante è quella di farsi sempre riconoscere nella propria unicità e dinamicità.
Quali sono le tue aspettative per il futuro, dopo che sarà andata via questa tragica Pandemia?
Bhe… le mie aspettative per il futuro sono concentrate sulla riapertura appena possibile della mia scuola di Ballo, e magari fare qualche talent televisivo come Tú sí que vales, Amici e tanti altri ancora. Poi nel futuro aspiro pure a diventare una grande artista, unendo la mia passione del ballo e del canto con la produzione di singoli musicali per far ballare le persone. Magari potrei essere una sosia della rapper e cantautrice sttunitense Cardi B Italiana, unica ad avere 2 canzoni con più di 900 milioni di riproduzioni.
Perchè il pubblico dovrebbe seguirti e supportarti?
Beh… il pubblico dovrebbe seguirmi essendo una ragazza molto solare e molto simpatica, perchè per me ridere e scherzare fanno parte del mio Io. Di solito sono una persona che non giudica mai anzi cerco di aiutare chi è in difficoltà con tutte le mie possibilità. Non a caso le mie allieve di ballo mi dicono sempre che io sono la loro forza.