Giovanni Brancati, musicista siciliano noto con il nome di Vanterrania, si diletta a sperimentare con l’elettronica, un’elettronica che incontra industrial, rock e noise.
E come un artista posseduto dalla frenesia della creazione. Le sue opere sono come colonne sonore provenienti da un postribolo metafisico.
L’artista ha composto, suonato e prodotto l’album “Galaxies”, pubblicato il 01 Settembre 2017 e presente nei principali store digitali. “Galaxies” si offre come un mix esplosivo di sonorità spesso contrastanti fra loro. In lui, inoltre, eccelle un amore per lo storytelling, per la narrazione musicale talvolta anche estrema e confinante col rumorismo.
Sequencer, synth e chitarre sono gli strumenti a disposizione di Vanterrania. Costui sa fondere tali strumenti in modo ottimale e alquanto eccentrico. Il suo è un amalgama sonoro denso ed impenetrabile.
La musica di Vanterrania presenta illuminazioni sonore che cercano di farsi strada in un buio fitto, un buio elettrico che sembra ricordare la scena dello scontro finale tra l’agente Smith e Neo in Matrix Revolutions.
La psichedelia contemporanea
Entrare nei suoi “wormhole sonori” è un’esperienza che provoca diverse emozioni. A tratti la musica di questo artista è disturbante per il suo essere tanto ossessiva, a tratti invece è tanto magnetica ed ipnotica e molto opportuna per un trip mentale contemporaneo. Quello dell’artista è una sorta di viaggio mentale da hippie portato ai giorni nostri.
Inoltre, come non dirlo, la musica di “Galaxies”, rispetto ai precedenti “Mysterious” ed “Electronix”, entrambi del 2016, sembra trasmettere più luce e più speranza, tutto questo in un contesto difficile da maneggiare ma tanto affascinante da ascoltare.
La contaminazione dell’elettronica
Come non sottolineare che il talentuoso è un vero e proprio maestro nell’arte della contaminazione: industrial, rock e noise lacerano l’elettronica generando un ibrido ribelle e misterioso, un ibrido per amanti di sonorità senza dubbio non comuni. La sua musica è per amanti di band come Nine inch Nails, Sonic Youth, God is an astronaut, Boards of Canada, Squarepusher.