Bikini death race è una band che fonde diversi generi musicali: electroclash, synthpop, punk, indietronica, postpunk. Un progetto musicale tipicamente postmoderno, una fusion davvero eccellente.
Il ragazzo con la maschera da panda(basso, electronics, voce) e la ragazza con la maschera da gatto (voce) di proposito celano la loro identità per far concentrare l’attenzione dell’ascoltatore solo sulla loro musica, musica che per i tanti generi(su citati) ai quali fa riferimento risulta essere un prodotto assolutamente proteiforme e tanto eterogeneo. Inoltre, le loro sonorità fanno pensare a band come Le tigre, Ladytron, Alice in Videoland etc.
Di recente è uscito il loro album dal titolo “Party Animals”, album che è disponibile sia su supporto fisico (CD e Cassetta) che in versione “virtuale” (BandCamp, Spotify, itunes, Googleplay etc). In questo album troviamo pezzi come “Celestico”, brano presente anche su Youtube con un video, o “The rabbit hole”, pezzi che manifestano un sound prettamente electroclash con linee di basso tanto ruvide. Troviamo anche “Don’t talk”, canzone dall’afflato più electro pop che fa pensare ai già citati Ladytron. Troviamo pure “Time machine”, brano tanto malinconico e profondo e anche esso ricollegabile ad alcune canzoni dei Ladytron. Come non citare anche la scherzosa/spiritosa Not Sorry.
Da mettere assolutamente nell’elenco anche la stupenda “Zombie posers”, uno dei pezzi migliori del disco, pezzo che catalizza tanta attenzione dell’ascoltatore per le spirali sonore tanto indovinate, per il cantato carismatico della lead vocalist che si esalta qui come altrove e per l’ottima struttura della canzone. Infine, citiamo la più pop “Oh Ooh” che, come altre, sprigiona tanta energia e ci trasmette vibrazioni sonore di grande effetto.
La musica dei Bikini death race nel complesso è musica d’avanguardia, musica dall’atteggiamento audace e straordinariamente innovativo. Il loro sound è frutto di un’operazione intellettuale sapiente e sfrontata allo stesso tempo. Poi, come non sottolineare anche il fatto che questa band bada molto sia alla produzione che alla ricercatezza dei suoni.
L’intento di Bikini death race è sia quello di sorprendere(e ci riescono tanto bene) che quello di ammaliarci con onde sonore spesso tanto catchy e soprattutto tanto elaborate.