Marva von Theo. Foto da ufficio stampa
Marva von Theo. Foto da ufficio stampa

Marva von Theo, ecco Dream within a Dream

Marva von Theo è un duo di musica elettronica formato da Marva Voulgari(lead vocalist) e Theo Foinidis(producer). Marva von Theo propone un mix di musica trip hop, dance, electro e synthwave.

Marva von Theo. Foto da ufficio stampa
Marva von Theo. Foto da ufficio stampa

Questa band ha pubblicato, in tempi recenti, il debut album dal titolo Dream within a Dream. In questo album il cantato mantiene una tensione che seduce l’ascoltatore e lo trascina in un mondo sonoro surreale dai connotati tanto sentimentali ed emozionali. Infatti, la musica della band è tanto passionale ed emozionale.

I pattern sonori offerti dai Marva Von Theo ricalcano spesso sonorità da club come succede in “Secret Lover”. Ascoltando questa canzone pensiamo che la musica di questa band fa balzare il nostro cuore in petto e l’intensità sonora che è capace di scatenare la lead vocalist Marva Voulgari è davvero impressionante. Poi ci sono anche afflati sonori tra dreampop ed ambient come ascoltiamo in “Fame and gold”, una delle migliori tracce dell’album dove Marva con il suo cantato diventa davvero toccante.

Diverse sono le band che vengono mente ascoltando i Marva Von Theo: tra i tanti Depeche Mode, Bjork, Grimes, Computer Magic, Portishead e tanti altri. Con la musica di Marva Von Theo si può viaggiare su spiagge in notte d’estate come in anfratti misteriosi o nella profondità della nostra anima. Si possono “raggiungere le stelle”(“Reaching the stars”) con le loro melodie oltremodo sorprendenti e tanto ben congegnate, con i loro beat spesso rigidi o dance o anche trip hop. Poi capita che con refrain ripetitivi tanto ipnotici questa band ti entra letteralmente nella testa come succede con alcune parti finali di “Inside your mind”, per esempio.

Marva Von Theo, con la sua elaborata ricerca sonora, è quantomeno originale, soprattutto per il cantato di Marva che è una piacevole sorpresa per tanti amanti di sonorità electro. Il sound della band è come un “fiore proibito” al quale è difficile sottrarsi, un fiore denso di tanta poesia decadente e nel dire questo pensiamo soprattutto a “Dead in Berlin” ma anche ad altre loro canzoni.

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Redazione Giornalistica

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