Dopo, la riproposizione dei brani “Generale” (di Francesco De Gregori), “L’anno che verrà” (di Lucio Dalla), “Bocca di Rosa” (di Fabrizio De Andrè) i Dualbeat Puntoit proseguono, il loro percorso musicale con l’intramontabile capolavoro di fama mondiale “Nel blu dipinto di blu”.
Successo straordinario nato dall’estro musicale di Domenico Modugno e da Franco Migliacci per le parole. Nel Blu dipinto di blu, viene presentato per la prima volta al Festival di Sanremo del 1958 dallo stesso Modugno e quello che secondo molti doveva essere un brano da eliminare subito – perché poco adatto al clichè sanremese – suscitò subito grande entusiasmo. Quando Modugno durante l’esibizione, al momento del ritornello spalancò le braccia, in sala ci fu un delirio generale. “Volare” era già un successo ed era cantata ovunque.
“L’idea di “Nel blu dipinto di blu” – raccontano i Dualbeat Puntoit – nasce nel modo più semplice e genuino che si possa concedere alla bellezza della musica; i due chitarristi, erano in studio ultimando gli arrangiamenti dei brani che ne verranno in seguito; nel mezzo di una pausa, la radio trasmette la canzone ed in quel momento Pippo e Mauro, con chitarre alla mano, danno vita alla prossima cover del gruppo”.
Il progetto Dualbeat Puntoit, nato da meno di un anno da un’idea di Mauro Amato e Pippo Seno ha già riscontrato consensi importanti da parte della critica e di artisti nazionali ed internazionali; alla voce AnnaMaria Bozza si sono aggiunte le collaborazioni di Sergio Di Gennaro al basso e Davide Esposito alle percussioni. Le loro rivisitazioni sono state trasmesse non solo in Italia ma anche in Spagna, Ungheria, Cecoslovacchia ed in Francia.